Cosa c'è di più importante della casa? Un rifugio, un luogo di tranquillità familiare sul quale si può fare sempre affidamento. Non per tutti, però, questo spazio di serenità è offerto dai propri genitori. Per questo motivo, esistono strutture dove si fornisce una risposta a questo bisogno primario. Giovani meno fortunati, così, trovano un luogo, un gruppo, delle relazioni che possono chiamare “famiglia”.
Il Gruppo Appartamento della Cooperativa Osa di Frosinone, ospita oggi 30 ragazzi (tutti con età compresa tra i 0 e i 18 anni) e una madre con figli a carico. I giovani che arrivano nel centro sono divisi in tre diverse categorie: ci sono minori stranieri non accompagnati, allontanati dalla famiglia (per decisione, per esempio, del Tribunale preposto) e bambini con presenza della madre.
Una casa a tutti gli effetti, che ospita e si cura a tutto campo della formazione psicologica di giovani e giovanissimi con problemi di natura sociale, economica e affettiva. La presenza di stranieri, tradizionalmente forte, è rappresentata attualmente da due ragazzi egiziani e da un giovane del Bangladesh.
La struttura, articolata su due livelli (al secondo piano c’è la zona notte) e dotata di ampio giardino e conta su dieci operatori, che assicurano una copertura 24 ore su 24 sette giorni su sette. La strategia di accoglienza del Gruppo Appartamento mira a tracciare sin dal momento dell’arrivo nel centro un profilo psicologico ad hoc del giovane ospite, che permette agli operatori di programmare gli interventi più opportuni da applicare in seguito.
Formare i giovani, alcuni dei quali stranieri e spesso vicini all’età lavorativa, è uno degli obiettivi primari del Gruppo Appartamento. “Saper fare, imparare un mestiere, è fondamentale per i giovani – spiega Anna Teoli, referente del Gruppo Appartamento – E' importante per la loro formazione come adulti e per innalzare il loro livello di autostima”.
La gestione sistematica del quotidiano e di tutti gli aspetti della casa, unito al clima familiare all’interno della struttura è quindi centrale per la formazione dei ragazzi: “In ballo ci sono molte dinamiche, dai problemi adolescenziali fino alle paure e all’incertezza nel domani – continua Anna Teoli –. Da parte nostra, possiamo garantire una grande continuità del personale, che è impiegato con noi da 13 anni e può quindi assicurare un’esperienza e una formazione sul campo di grande spessore”.