Si chiama “Terrarancia” ed è un evento di Vico del Gargano (Fg), riconosciuto in tutto il territorio pugliese, che racconta storia, tradizioni e tipicità del paese dell’Amore.

I vichesi nel 1618 scelsero san Valentino quale loro nuovo santo patrono, sostiuendolo a san Norberto. Da allora Vico del Gargano si identifica con il celebre martire cristiano, protettore degli innamorati, che secondo tradizione celebrò il primo matrimonio “inter religioso” tra un legionario pagano e una fanciulla cristiana e per questo venne giustiziato il 14 febbraio 273 durante l’impero di Aureliano.

Anche quest’anno i ragazzi della CRAP ‘Oasi’, la comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica, gestita dalla Cooperativa OSA, hanno voluto onorare la tradizione, partecipando attivamente alle iniziative in programma a Vico Garganico. I festeggiamenti sono iniziati il 13 febbraio scorso con una festa all’insegna dell’Amore e dell’Amicizia vissuta insieme agli ospiti della CRAP 'San Cristofaro', l’altra Comunità residenziale gestita da OSA a San Nicandro garganico in provincia di Foggia. Grazie agli amici dell’Associazione Auser sono state preparate pietanze e dolci tipici del Gargano. La serata, trascorsa in allegria e animata da canti e balli, ha avuto come tema centrale: “l’amicizia in un abbraccio”.

Dal 14 al 17 febbraio, invece, gli ospiti della CRAP Oasi hanno partecipato al mercatino dell’artigianato con l’esposizione dei manufatti creati a tema, consapevoli di sentirsi parte integrante del ‘paese dell’Amore’.

La “Festa degli innamorati”, il 14 febbraio, è una ricorrenza ricca di momenti suggestivi, profumi e colori che la Regione Puglia ha inserito anche nel progetto “Patroni di Puglia”. La Chiesa Matrice, il vicolo del bacio, le piazze e le principali abitazioni del centro storico, per l’occasione vengono addobbate con meravigliose arance. Tutto l’antico borgo vichese è parato a festa a cominciare appunto dal “Vicolo del Bacio”, una strada strettissima e pittoresca, meta privilegiata in Puglia delle passeggiate degli innamorati nel giorno di san Valentino. I giorni che precedono la ricorrenza vedono un paese in fermento con una partecipazione popolare, che si respira in ogni casa, nelle sedi delle confraternite e in quelle delle associazioni. La partecipazione popolare alla festa degli innamorati è visibile in ogni strada, su ogni vetrina delle attività commerciali, che viene allestita per l’occasione in modo originale.

Il giorno della “Festa degli innamorati” si celebra la messa solenne e la statua del santo, in legno dorato, sfila per le vie del paese adornata con agrumi e alloro ed è in questa occasione che vengono benedette le piante, gli aranci e i limoni, elementi simbolici della ricorrenza. Una tradizione secolare racconta che mangiare le arance benedette nel giorno di san Valentino o berne il succo, esaudisca tutti i desideri di gioia e felicità, come una miracolosa pozione d’amore.

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