“Osa è sempre stata dalla parte delle persone”. Con questo messaggio, lanciato in occasione dell’assemblea di venerdì 5 luglio a Roma, il presidente di Osa Giuseppe Maria Milanese ha presentato a soci e operatori della Cooperativa il bilancio dell’anno 2012. Un incontro fondamentale per mostrare pubblicamente i “numeri” di Osa e archiviare i temi all'ordine del giorno, ma anche e soprattutto un’occasione per capire e spiegare la direzione in cui è diretta la Cooperativa.
Le cifre, innanzitutto, parlano chiaro. “Osa è in buona salute”, ha sottolineato il Presidente. Nonostante la crisi economica, infatti, nell'ultimo anno i conti hanno tenuto saldamente, la Cooperativa ha assistito 28 mila persone e ha gestito oltre 1,2 milioni di accessi (+7 per cento rispetto al 2011). Nel clima di generale sfiducia del panorama economico nazionale, Osa ha inoltre ampliato il ventaglio dei propri servizi con le nuove commesse in Sicilia (Agrigento e Caltanissetta), Lazio (con l’Adi di Aprilia) e Lombardia, con l’avvio della centrale operativa Adi di Crema e il nuovo servizio Adi a Cremona.
Il Presidente ha poi ripercorso tutta la storia della Cooperativa, dall’assistenza domiciliare a persone con Aids, passando per l’assetto attuale e ribadendo il modello di una nuova assistenza primaria presentato al Sanit 2013. “Il prossimo passo sarà la cooperazione di comunità, sulla falsariga dei modelli già in atto nel Nord Europa – ha sottolineato il presidente Milanese -. La nostra Cooperativa entra nelle case degli assistiti e stabilisce con loro un rapporto reale, trasparente e professionale, ma chiediamo il riconoscimento dello Stato, che deve definire il nostro ruolo sul territorio tramite l’accreditamento”.
L'assemblea è stata un evento d’incontro e di confronto (non sono mancate le testimonianze dirette dei genitori degli assistiti e degli utenti stessi), ma anche un’occasione per ricordare chi non c’è più. Un angelo stilizzato: è il simbolo del nuovo premio intitolato alla memoria di Melissa Bassi, la studentessa di 16 anni uccisa nel maggio 2012 da una bomba piazzata davanti alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. Il premio, istituito alla presenza di Massimo (socio lavoratore nella residenza Villa Bianca di Mesagne) e Rita Bassi, i genitori della ragazza, permetterà ai figli dei dipendenti Osa promossi a pieni voti dalle scuole superiori di usufruire di una borsa di studio che coprirà le tasse accademiche per l’intero corso di studi universitari. Il supporto della Cooperativa sarà valido in qualsiasi ateneo pubblico o privato d’Italia, a patto che i ragazzi sostengano tutti gli esami previsti dal piano di studi annuale.
Un altro premio, intitolato alla memoria di Vittorio Crisponi, il compianto responsabile della residenza Bellagio, è stato infine consegnato agli operatori che nell’ultimo anno si sono distinti per capacità, responsabilità e senso del dovere. Si tratta, in dettaglio, di Francesco Pollola, Rossella D’Onofrio,Emanuela Marino, Maria Assunta Campa, Irina Sarbu e Giulia Romani, oltre al riconoscimento straordinario ritirato collettivamente dagli operatori della commessa Sad e del Csi Ga di Frosinone.