È in corso in questi giorni, al palazzo dei Congressi dell' Eur a Roma, il quinto congresso nazionale di Co.R.Te, la conferenza italiana per lo studio e la ricerca sulle ulcere, piaghe, ferite e lariparazione tessutale. Un programma fitto di incontri, tavole rotonde e simposi che il 6, 7 e 8 marzo permetteranno ad esperti e addetti ai lavori (ai quali è riservata la manifestazione) di confrontare le proprie esperienze e conoscenze sul ruolo del medico e sul lavoro dell’infermiere in relazione a questo particolare tipo di disagi, dovuti spesso a diabete, obesità o patologie legate all’invecchiamento.
Le lesioni da pressione, comunemente dette piaghe da decubito, si presentano infatti più frequentemente quando si è in presenza di patologie che non consentono un regolare flusso sanguigno, o nei casi di persone che hanno mobilità scarsa o nulla. Alla base di questo tipo di problema c’è appunto una cattiva circolazione del sangue, che porta inizialmente ad un arrossamento della pelle, quindi all’apertura della ferita e poi all’ulcera vera e propria. Un disagio frequente nella popolazione anziana, spesso costretta a letto proprio a causa delle patologie che sono oggetto del convegno.
Proprio l’impatto dell’invecchiamento, così come del diabete e dell’obesità, sul wound care è l’oggetto di uno degli oltre 50 appuntamenti in programma al convegno. Una tavola rotonda che si è svolta la mattina divenerdì 7 marzo alle 9.30, e che ha coinvolto diversi dirigenti sanitari di tutta Italia. Tra questi, il presidente di FederazioneSanità Confcooperative e di Osa Giuseppe Milanese che, con il suo intervento, ha riportato l’esperienza pluriennale della cooperativa nel campo dell’assistenza domiciliare a pazienti affetti da malattie legate all’invecchiamento. Un contributo prezioso su uno degli aspetti più delicati dell’assistenza agli anziani.