Colori, maschere, divertimento, balli, sfilate. Così hanno festeggiato il Carnevale gli iscritti dei sei Centri sociali Anziani di Frosinone e i ragazzi del Centro diurno per disabili ‘Luca Malancona’ e quelli del Centro di pronta accoglienza di Ferentino.
Gli anziani hanno trascorso il pomeriggio di mercoledì 22 febbraio presso l'Auditorium P. Colapietro allietati dalla musica dal vivo del laboratorio musicale guidato dal maestro Mario Marchetti e dall'animazione del gruppo folcloristico di Castro “Le rose del deserto” che si sono esibiti in canti tipici. I presenti si sono scatenati con il tradizionale ballo della radeca e con il trenino organizzato dalle operatrici OSA che, mascherate da diavoletto, hanno fatto la parodia della canzone ‘Accendi un diavolo in me’, con ironia e simpatia. La serata si è conclusa con l’esibizione del duetto di Fred Buongusto e con una gustosa cenetta a base di fini fini al pomodoro e frappe.
Invece, domenica 26 febbraio, i ragazzi del Centro diurno per disabili ‘Luca Malancona’ insieme ai ragazzi del Centro di pronta accoglienza (Cpa) di Ferentino hanno sfilato indossando gli abiti che hanno confezionato a mano. Il tema era il cielo e i ragazzi si sono vestiti da arcobelo. Mentre i ragazzi del Cpa si sono divertiti a dipingere le magliette per tutti, gli assistiti del Centro diurno, durante il laboratorio, hanno realizzato le nuvolette e hanno anche imparato a memoria una poesia che hanno recitato in piazza davanti a tantissime persone.
Presenti anche la scuola di infanzia del I e II Istituto comprensivo; le suore francescane, gli sbandieratori del mosaico; i tamburellisti di saltopizzica; gli animatori dell’associazione Caramellandia e della compagnia teatrale Le strenghe. “Sono stati bravissimi – ci racconta entusiasta Daniela, la coordinatrice del Centro diurno – hanno esposto la poesia tutti insieme e senza errori nonostante la forte emozione. Abbiamo pensato di riadattare la poesia ‘Dopo la pioggia’ di Gianni Rodari al Carnevale. Si sono divertiti tanto anche durante la sfilata dei carri: amano stare in mezzo alle persone e fare festa. Per i ragazzi del Centro di pronta accoglienza è stata un’esperienza speciale perchè non avevano mai partecipato ad una festa di Carnevale. Erano pieni di gioia e di entusiasmo!”.
‘Dopo la pioggia’, poesia di Gianni Rodari
(testo riadattato per il Carnevale dalle operatrici OSA)
Dopo la pioggia viene il sereno,
brilla in cielo l'arcobaleno.
È come un ponte imbandierato e il sole vi passa festeggiato.
Però lo si vede, questo è il male, soltanto dopo il carnevale.
Speriamo non succede a carnevale.
Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra.