Due storie di cura e premura che raccontano l’impegno degli operatori del servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer nel territorio della Asl Roma 5
“Vogliamo ringraziare tutto lo staff dell’Assistenza Domiciliare di OSA e, in modo particolare, Alessia Frasca e Agnese Tozzi per la professionalità e competenza con cui gestiscono un servizio così delicato. Grazie alla loro grande umanità: perché spesso non basta essere solo bravi, anche una parola di conforto o di incoraggiamento, un aiuto pratico a risolvere un problema fanno la differenza”. Beatrice e Mariagrazia hanno voluto lasciare una duplice testimonianza dell’assistenza ricevuta dai professionisti OSA che lavorano nel servizio domiciliare dedicato alle persone con Alzheimer, attivo nel territorio della Asl Roma 5. Due lettere che raccontano le premure che gli operatori socio sanitari e i terapisti occupazionali della Cooperativa riservano a due loro familiari, Chiara e Anna, assistite, ma soprattutto persone fragili da proteggere.
Scrive Beatrice: “Da mia suocera, Chiara, viene l’OSS Monica Segatori che, con la sua simpatia, la sta aiutando ad uscire da uno stato depressivo presente già da tempo. È competente, piena di iniziative, paziente ed è diventata un punto fermo nella vita di Chiara. Mia suocera per motivi familiari vive a casa di mia figlia e anche per lei l’arrivo di Monica è stato un respiro. Ora la vedo più serena e anche questo, per me, che lavoro e quindi non posso essere sempre presente, è motivo di maggiore tranquillità. Oltre a Monica, viene anche la Terapista Occupazionale Martina Frappetta che, nonostante la giovane età, ha da subito dimostrato capacità e competenza nel suo intervento. Ragazza solare, invoglia anche mia suocera ad essere più disponibile alle attività che le vengono proposte. Ne menziono solo una che ha dato grandi soddisfazioni alla nonna: la realizzazione di una coperta fatta a ferri che sarà la sua coperta il prossimo inverno. Appena cucita vi invierò la fotografia perché secondo me, nonostante la varietà di colori e l’imprecisione di alcuni quadri è un lavoro stupendo. Chiara poi è felice perché ha insegnato a Monica il punto dritto a ferri e questo l’ha fatta sentire molto importante”.
Mariagrazia descrive il rapporto che si è instaurato tra i professionisti di OSA e sua madre: “La scelta dell’operatrice sembra fatta su misura per mamma. Claudia Mocerino è la simpatia fatta a persona. Nasconde la sua professionalità dietro al sorriso costante, alla battuta, alla risata contagiosa e, in questo modo, è in grado di convincere mamma a fare qualsiasi attività le proponga. Chiaramente Claudia ha preso tutte le informazioni possibili per poter essere in sintonia con Anna e per stimolarla proprio proponendole quelle che per lei fino a poco tempo fa erano le cose che normalmente faceva. Finalmente non sento più dire da mia madre che è finita, che non è più in grado di fare nulla, che è stanca di tutto questo. Fra loro due è nata subito una simpatia reciproca e l’altro giorno mamma mi ha detto testualmente: ‘Grazia, Claudia è meglio delle medicine, quando viene lei non è necessario prendere pasticche per stare bene’. Poi si è aggiunta la Terapista Occupazionale Chiara Fanello. È sempre un piacere vedere l’entusiasmo di queste ragazze che, unito alla loro professionalità, le rende quasi indispensabili nella gestione dei nostri congiunti. Quindi vi ringrazio tutti per il lavoro che fate, per come viene gestito il servizio e spero che questo mi aiuti ad avere mia madre così, come sta ora, per ancora un lungo periodo”.