Il Comune di Roma ha istituito l’Osservatorio per il Trasporto dei disabili. L’intento è quello di fotografare dettagliatamente le condizioni dei servizi per la mobilità per questa categoria di cittadini. Le esigenze dei romani disabili infatti si scontrano spesso con le criticità del sistema di trasporto pubblico.  In quest’ottica i dati raccolti dall’osservatorio serviranno a disegnare al meglio le nuove norme comunali che regoleranno la mobilità pubblica dei disabili.

 

A comporre l’osservatorio, oltre l’assessorato al Sostegno Sociale e Sussidiarietà di Roma Capitale e il Dipartimento Politiche Sociali, andranno diverse associazioni di disabiliorganizzazioni sindacali e la Consulta Cittadina Permanente sui problemi delle persone con disabilità. “L'ausilio delle associazioni più rappresentative del mondo della disabilità – ha commentato la presidente della commissione Politiche Sociali di Roma Capitale, Erica Battaglia – impreziosisce ancor di più un lavoro utile al miglioramento dell'autonomia delle persone con disabilità”.

A fronte dei molti i cittadini che a Roma e non solo utilizzano il servizio di trasporto a chiamata per motivi di studio, lavoro e riabilitazione, la situazione dei trasporti pubblici per disabili in Italia non è delle migliori. È di un paio di mesi fa infatti la reprimenda che l’Unione Europea ha espresso nei confronti del nostro paese, reo secondo Bruxelles di non rispettare le norme europee sui diritti dei passeggeri disabili. La procedura di infrazione aperta nei confronti dell’Italia dovrebbe spingere Governo e amministrazioni locali ad accelerare i tempi dell’adeguamento dei servizi agli standard europei, per garantire a tutti effettivi diritti di cittadinanza.

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