Una app per aiutare le persone con deficit uditivo. Si chiama progetto E-lisir: “Evoluzione lingua dei segni italiana con interprete in rete,” ed è stato presentato nei giorni scorsi, a Roma. L’applicazione permette achi è sordo didenunciare un furto, richiedere un documento d'identità o prenotare una visita medica, chiamando il numero verde dell'ospedale.

Si tratta di azioni che spesso creano seccature e fanno perdere tempo ad un qualsiasi cittadino. Per le persone che non ci sentono, in particolare, queste eventualità rappresentano situazioni impossibili da gestire da soli.

Grazie a E-lisir, invece, è possibile far partire una videochiamata per un assistente in rete, che comunica in Lis (la lingua dei segni). In questo modo per le persone con questo tipo di deficit sarà possibileaffrontare la parte burocratica, amministrativa e quotidiana della propria vita senza interpreti o accompagnatori al seguito.

La app è ancora a livello sperimentale e, nel 2014, “E-lisir” partirà, come progetto pilota, a Tor Bella Monaca, quartiere di Roma con un elevato numero di persone sorde. In Italia, secondo i dati del Ministero della Salute, ci sono oltre 7 milioni di persone affette da disturbi uditivi e circa mezzo milione sono gli adulti colpiti da sordità grave invalidante.

Ogni anno nascono in Italia dai 1.000 ai 1.500 bambini sordi (oltre il 50% per cause genetiche) e sono tra i 15mila e i 20mila i bambini e gli adolescenti fino ai 18 anni con sordità contratta in periodo “prelinguale”.

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