Cari soci, l'ultimo editoriale dell'anno lo scriviamo tutti insieme. Abbiamo deciso di salutare il 2016 con le storie e le immagini della Cooperativa OSA raccontate sui nostri profili social. Il senso di quello che facciamo ogni giorno, per gli altri, è proprio nelle parole e nei volti degli operatori e degli assistiti: impegno, cuore e vicinanza.
Ma non dobbiamo fermarci. È per questo che vorrei – ed è l'augurio che rivolgo a tutti noi – una Cooperativa sempre più viva, portatrice dei sogni di tutti, a partire dai più giovani.
Nell’ultimo periodo il mio pensiero va in particolare a quest’ultimi. Mi piacerebbe vederli attori principali, con la possibilità di costruire, insieme all'attuale classe dirigente, un nuovo pezzetto di questo nostro mondo. Un gruppo di giovani che, nel tempo, alimenti lo spirito che ha dato vita ad OSA più di trent'anni fa, e che sia portatore di nuove idee.
Penso sempre ai nostri inizi, quando riuscimmo a realizzare, quasi inconsciamente, quello che sarebbe diventato poi il nostro lavoro, la nostra casa. Senza gli amici più grandi che, per fortuna avevamo, non avremmo potuto fare nulla.
Questo debito di gratitudine lo dobbiamo saldare con i ragazzi di oggi, perché il mondo, nel nostro piccolo quotidiano, sia più bello.
Auguri a tutti.