Otto errori su 10 nella prescrizione della terapia derivano da trascrizioni sbagliate e potrebbero essere evitati scrivendo la scheda clinica in modo chiaro e leggibile. Per limitare il problema la Regione Lazio ha previsto, per la prima volta, la scrittura in stampatello fra i punti delle nuove ‘Linee guida per la gestione del rischio clinico in ospedale’. Questa semplice regola potrebbe infatti ridurre drasticamente il numero di errori sanitari che si registrano ogni anno: circa 320 mila su 8 milioni di ricoveri.
“Il collega o l'infermiere spesso non comprendono la scrittura del medico che ha indicato la cura e questa viene modificata – spiega Alessandro Bastianelli, presidente dell'Associazione Salute e Società onlus e co-presidente dell'Associazione italiana di Cardiologia geriatrica (SICGE) – basterebbe scrivere sempre in stampatello sulle cartelle cliniche per prevenire moltissimi guai, visto che proprio gli errori di prescrizione sono responsabili, in un caso su due, degli 'incidenti' durante i trattamenti, mentre gli errori di somministrazione sono il 26% e quelli di distribuzione il 14%”.