Sono quasi un milione gli italiani intorno ai 70 anni che si dedicano al fitness, mentre i più giovani sono solo 600 mila. Secondo i dati Istat, il popolo degli sportivi 'senior' nel nostro Paese è in aumento: nel 1999 su 100 praticanti, nella fascia di età 55-59 anni, coloro che praticavano sport in maniera continuativa erano il 57,1%, mentre nel 2013 il 61,9%. La fascia di età tra i 60-64 anni è invece passata dal 66,5% al 64,7%; dato stabile (61,7%), invece, tra i 65 e 74 anni, mentre il vero boom di praticanti sportivi continuativi si registra fra gli over 75 passati dal 50% nel 1999 al 68,2% nel 2013.

“Il fenomeno dell'aumento della pratica dello sport dopo i 50 anni – spiega Alessandro Mascia, osteopata e fisioterapista – è dovuto prevalentemente a due motivi. Il primo è che l'età media è aumentata. A parità di età, un settantenne di oggi è piuttosto giovane rispetto al passato, grazie anche alla medicina che aiuta a star bene e aumenta l'aspettativa di vita. Altro aspetto è di tipo culturale e di informazione: cinquant'anni fa l'anziano non investiva tempo nello sport o perché non riteneva potesse essere utile o perché non aveva una cultura tale per rendersi conto di quale potessero essere i benefici e i vantaggi dello sport a qualsiasi età. Oggi abbiamo persone che da giovani sono stati degli atleti e che quindi continuano a fare sport”.

Fra i molteplici benefici dello sport a qualsiasi età il primo è senz'altro quello cardiovascolare. Lo sport consente infatti la vascolarizzazione generale di tutto il corpo apportando ossigeno ai muscoli, agli organi interni, al cervello. È quindi un ottimo alleato per combattere tutte quelle problematiche neurologiche legate all'invecchiamento: demenza senile, piccoli infarti, ictus. Lo sport può inoltre aiutare a prevenire e combattere altre patologie neurologiche come l'Alzheimer. Poi ci sono i vantaggi legati alle funzioni gastrointestinali: praticare sport facilita i movimenti dell'intestino, del colon, aiuta lo stomaco nella fase di digestione e dell'eliminazione delle scorie. Importante anche l'aspetto della socializzazione e i benefici sull'umore. “L'attività sportiva produce anche endorfine – sottolinea l'esperto – che migliorano l'umore e aiutano a non sentire dolori, a sentirsi fisicamente meglio e ad affrontare la giornata. Lo sport regolarizza il ritmo sonno-veglia e migliora il tono calcio, combattendo l'osteoporosi”.

Intanto, dal 13 al 20 settembre parte la XXII edizione delle Olimpiadi di 50&Più, che quest'anno si terranno in Basilicata, a Marina di Pisticci. Dieci le discipline in gara per quasi 1000 partecipanti fra i 50 e gli oltre 90 anni di età: basket-tiri a canestro, bocce, ciclismo, freccette, maratona, marcia, nuoto, tennis da tavolo, tennis, tiro con l'arco. Ai migliori 3 classificati, che totalizzeranno il maggior punteggio assoluto, verrà assegnato il titolo di vincitori dell'Olimpiade e le Coppe 50&Più. Ospite d'eccezione, Francesco Moser, storico campione di ciclismo.

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