Il tabacco è una delle principali cause di diverse malattie anche fatali, come il cancro ai polmoni e le patologie cardiovascolari e polmonari ostruttive croniche.
L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) stima che il fumo sia responsabile della morte di circa 1 adulto su 10 in tutto il mondo; percentuale che aumenta negli stati europei con il 16% di tutti i decessi negli adulti over 30 dovuto al tabacco. In Italia, l‘età media della prima sigaretta è 11 anni.
Al fine di dissuadere gli amanti della sigaretta e tutelare in particolare la salute dei più giovani, dal 2 febbraio entreranno in vigore le nuove regole della legge sul fumo, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale il 18 gennaio scorso del decreto legislativo sui tabacchi, che recepisce la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo.
Tra le novità il divieto di fumare nelle auto, in sosta o in movimento, in presenza di minori e di donne in stato di gravidanza, ma anche all’aperto, nelle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri e IRCCS pediatrici e alle pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.
Per la tutela dei minori, inoltre, sarà vietata la pubblicità di liquidi o ricariche per sigarette elettroniche contenenti nicotina inserita all’interno di programmi rivolti ai minori e nei quindici minuti precedenti e successivi alla trasmissione degli stessi in televisione nella fascia oraria dalle 16 alle 19; sulla stampa quotidiana e periodica destinata ai minori; nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione da parte dei minori.
Le nuove regole si concentrano anche su alcuni aspetti dell’etichettatura e del confezionamento dei prodotti del tabacco, comprese le avvertenze relative alla salute che devono figurare sulle confezioni dove saranno introdotte immagini piuttosto crude, proprio per dissuadere dal fumo.
Quanto al tabacco da fumo, ciascuna confezione unitaria conterrà la dicitura «Il fumo uccide – smetti subito» e «Il fumo del tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene», ma anche informazioni a sostegno di chi vuole smettere come «N. verde 800.554.088 per smettere di fumare».
Gli imballaggi di prodotti del tabacco non da fumo riporteranno invece la scritta «Questo prodotto del tabacco nuoce alla tua salute e provoca dipendenza».