È iniziata sabato 28 gennaio dalla parrocchia di San Filippo Neri a Roma, nella zona di Pineta Sacchetti, la fase 2 di Nontiscordardimé dedicata all'ascolto, alla prevenzione e all'assistenza agli anziani in difficoltà. Il progetto “Senior”, voluto dalla Cooperativa OSA, con il contributo – per questo sviluppo operativo – del Vicariato di Roma, del Center for global heart research and studies dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale di Roma e del Comune di San Felice Circeo, si affianca così con una seconda unità mobile all'attività assistenziale per i bambini delle periferie romane, portata avanti, insieme ad OSA, dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con il sostegno di BCC Roma e FondoSviluppo Confcooperative.
La prima tappa di questo nuovo cammino è stata dedicata all'alimentazione in una giornata a tema che ha alternato le visite nutrizionali ad un incontro formativo sulle buone pratiche da seguire a tavola: dalle porzioni giusti alla piramide alimentare, passando per la suddivisione dei pasti. Nel pomeriggio di sabato, i primi pazienti sono stati accolti sull'ambulatorio mobile, dove ad attenderli a bordo c'erano i medici e gli infermieri della Cooperativa OSA, insieme alla nutrizionista Annalisa Silenzi, che collabora con l'Università Cattolica.
“Le visite – sottolinea Alice Corsaro, medico in formazione specialistica in igiene e medicina preventiva all'Università Cattolica – comprendono sia una parte anamnestica in cui si raccolgono i dati del paziente riguardo le sue abitudini alimentari, il peso e le eventuali patologie, sia la misurazione di alcuni dati antropometrici, utili a valutare lo stato nutrizionale della persona. Tutto questo per cercare di fornire informazioni e consigli per prevenire, attraverso la corretta alimentazione, alcune delle maggiori patologie che solitamente colpiscono la popolazione anziana”.
“Ho saputo dal parroco di questa opportunità – spiega la signora Maria, 82 anni, la prima ad essere visitata sulla nuova unità mobile – e devo dire che mi sono trovata molto bene, sono stati tutti gentilissimi. Misurano la pressione, il colesterolo e la glicemia: mi sembrava l’occasione giusta per una visita”.
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