L'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha messo a punto un decalogo per favorire la prevenzione dei tumori, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro. L'evento si celebra ogni anno il 4 febbraio e punta a riportare l'attenzione sulle tematiche legate a questa patologia. Le dieci regole stilate da questa organizzazione non governativa (che rappresenta le associazioni impegnate nella lotta alla malattia in oltre 100 Paesi) vogliono essere una strategia che mira a coinvolgere oncologi, pazienti, istituzioni, associazioni e media nella diffusione dei comportamenti da adottare per prevenire l'insorgenza dei tumori. Ecco i 10 consigli degli esperti dell'AIOM:
1) Non fumare. Se fumi, smetti di fumare. Se non riesci a smettere, non fumare in presenza di non-fumatori
2) Riduci il grasso corporeo (cercando di mantenere un BMI compreso tra 21-23)
3) Fai attività fisica (almeno mezz'ora al giorno di attività fisica moderata, es. camminata veloce)
4) Limita i cibi ipercalorici ed evita le bevande zuccherate
5) Riduci il consumo di carni rosse (massimo 500 g a settimana) e ed evita gli insaccati
6) Limita il consumo di alcool (massimo due bicchieri di vino o di birra al giorno)
7) Mangia almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura
8) Evita l'eccessiva esposizione al sole
9) Rivolgiti tempestivamente al medico in caso di sospetto (ad esempio se noti un nodulo nel seno, un'ulcerazione cutanea che non si rimargina, un neo che cambia forma o colore, la presenza di sangue nelle feci, perdita di peso)
10) Partecipa ai programmi di screening (donne sopra i 25 anni: carcinoma della cervice; donne e uomini sopra i 50 anni: carcinoma del colon; donne sopra i 50 anni: carcinoma della mammella)
Per quanto riguarda la situazione nel nostro Paese, in Italia i decessi per cancro sono in netto calo. In circa vent'anni (1996-2014) sono diminuiti del 18% fra gli uomini e del 10% fra le donne. Il numero di nuovi casi, invece, è sostanzialmente stabile: sono stati stimati 365.500 nel 2014 (erano 366 mila nel 2013, 364 mila nel 2012 e 360 mila nel 2011). Il merito, secondo la UICC (Unione Internazionale Contro il Cancro), è da ricondurre anche alle campagne di prevenzione tuttavia il fattore di rischio più importante, il fumo di sigaretta, risulta ancora troppo diffuso.