Ecco come hanno festeggiato il Natale gli ospiti della RSSA Villa Bianca di Mesagne (in provincia di Brindisi), dei Centri sociali anziani di Frosinone e della RSA Bellagio, strutture gestite dalla Cooperativa OSA.

Chi gestisce una Residenza Socio Sanitaria Assistenziale o una struttura di aggregazione per anziani sa che soprattutto nei periodi di festa, come il Natale, gli assistiti o gli utenti sentono più forte che in altri momenti la nostalgia per la propria casa o per i propri parenti. Proprio per questo motivo il programma dei festeggiamenti delle tre strutture di cui vogliamo parlare è stato particolarmente ricco di eventi che volevano provare a ricreare quel “clima di famiglia” che tanto manca a chi è rimasto solo e a chi, per motivi di salute, ha dovuto lasciare il luogo in cui ha vissuto.

 

Per quanto riguarda la struttura di Mesagne, gli ospiti hanno lavorato nei laboratori creativi per realizzare dei piccoli manufatti che sono stati messi in vendita nel corso dei mercatini organizzati dal Comune sotto le festività. “La decisione su come impiegare il denaro ricavato dalla vendita sarà presa dagli assistiti stessi – dice Mariella Iaia, coordinatrice della RSSA Villa Bianca -. Crediamo che sia giusto coinvolgerli su questo punto, così si sentiranno ancor di più una parte importante di questa struttura”.

Oltre ai lavoretti, il tempo degli anziani di Villa Bianca è stato occupato dalla realizzazione e dall'allestimento di un presepe da esporre alla mostra cittadina. “Il comune di Mesagne – spiega ancora Iaia – ha preparato un’esposizione di presepi a cui hanno partecipato tutte le realtà presenti sul territorio. I nostri ospiti sono stati molto presi da questa attività. Ci tenevano a fare una bella figura di fronte alla città”. Immancabile, infine, il pranzo con tutti gli assistiti organizzato all'interno della struttura il giorno di Natale.

 

Anche a Frosinone gli iscritti ai sei Centri sociali per gli anziani (Csa) gestiti da OSA si sono riuniti lo scorso 18 dicembre tutti insieme per un pranzo natalizio. È stato un momento di festa animato dai partecipanti al laboratorio teatrale.

In occasione delle festività, inoltre, ha riaperto anche la “Casa di Babbo Natale”, in corso della Repubblica. L'inaugurazione è avvenuta l'11 dicembre e per l'occasione, le signore iscritte ai Csa, vestite con gli abiti della tradizione ciociara, hanno offerto delle frittelle (cucinate da loro stesse) a tutte le persone che hanno visitato i mercatini di Natale nel centro storico di Frosinone.

Sempre nella “Casa di Babbo Natale”, il 15 dicembre, gli anziani che hanno partecipato al laboratorio creativo e di decorazione (già all'opera anche per la realizzazione del presepe), vestiti da Elfi (i costumi sono stati realizzati dal laboratorio di cucito), hanno dato prova della loro abilità realizzando dei giocattoli in legno.

La stessa location è stata anche il “palco” della rappresentazione “Canto di Natale” che si è svolta martedì 16 dicembre, a partire dalle ore 15:30. La celebre opera di Dickens è stata portata in scena dai partecipanti al laboratorio teatrale. Nella “Casa di Babbo Natale”, infine, alcuni iscritti al Csa, vestiti da Santa Claus, hanno raccontato delle fiabe ai bambini che hanno fatto visita alla struttura. L'iniziativa si è svolta martedì 23 dicembre alle ore 15:30 e lunedì 29 dicembre alle ore 10:00.

Tutti gli iscritti ai Centri sociali anziani e anche le strutture gestite da OSA che si occupano dei minori e delle persone diversamente abili, hanno realizzato, in collaborazione con la Confartigianato di Frosinone, un albero di Natale di pasta frolla esposto durante le festività.

“Le iniziative per il periodo natalizio sono sempre particolarmente apprezzate dagli anziani che frequentano le nostre strutture – dice Loredana Cupini, referente dei Centri sociali anziani di Frosinone gestiti da OSA -. Le festività ci danno anche la possibilità di far conoscere meglio alla popolazione le attività che portiamo avanti sul territorio”.

 

E' stato un Natale ricco di iniziative, infine, anche per gli ospiti della Residenza Bellagio. Tante, infatti, le attività organizzate dalla direzione della struttura di Como gestita da OSA. “Le persone che ospitiamo – ha spiegato Fabio Nitri, direttore della RSA – sono state coinvolte dalle animatrici già da qualche settimana, in laboratori creativi. In uno di questi, per esempio, sono stati preparati e cucinati biscotti natalizi a forma di cuore o di stella. Un’altra delle attività intraprese è stata la preparazione di ninnoli e piccoli oggetti sempre in tema con la celebrazione del Natale. Questi sono appesi all’albero che si trova nella hall della nostra struttura”.

Non è stato questo l’unico abbellimento che la residenza Bellagio ha ricevuto in occasione delle festività. “Le animatrici – ha raccontato Nitri – hanno aiutato gli ospiti a preparare ghirlande create utilizzando fogli di carta colorata. Le creazioni realizzate nel corso di questo laboratorio sono state poi appese alle colonne e alla pareti”. Nel corso dei laboratori sono stati realizzati anche dei centrotavola e dei portapenne. Questi ultimi sono stati donati ai bambini della scuola materna locale che il 17 e il 19 dicembre hanno visitato la struttura di Bellagio per intrattenere gli ospiti con dei canti di Natale. Il 23 dicembre, inoltre, la Residenza è stata teatro dell’esibizione della “Corale Bilacus”, un coro di cantanti proprio di Bellagio che si è esibito di fronte agli ospiti della struttura in un ampio repertorio di brani.

È stato dato spazio ai canti natalizi, a quelli della tradizione popolare italiana e alpina. Il giorno di Natale, infine, si è svolto, come a Mesagne, uno speciale pranzo natalizio che gli ospiti hanno consumato insieme ai loro parenti. “La Residenza Bellagio – ha spiegato ancora Fabio Nitri – è sempre molto aperta alle visite dall’esterno. In occasione del pranzo natalizio abbiamo voluto fare qualcosa di più, dando la possibilità di organizzare un momento conviviale con i familiari in una saletta più riservata per creare un’atmosfera più intima. Ritengo sia un altro modo per allietare la vita dei nostri assistiti”.

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