Si chiama “La realtà secondo noi” ed è la mostra realizzata dagli ospiti e dagli operatori del Centro Diurno Salvatore Minenna, gestito da OSA a Latina, in collaborazione con il Garden Hotel, struttura che da agosto ad oggi accoglie i ragazzi per consentire loro di svolgere le attività solitamente previste nei locali di via Mugilla, interessati dagli interventi di ristrutturazione da parte del Comune.

 

“In tutti i mesi di permanenza presso il Garden Hotel, abbiamo lavorato insieme agli ospiti sul loro modo di interpretare la realtà, le persone, l’ambiente”, spiega Ilaria Tagliavia, coordinatrice OSA del Centro Salvatore Minenna. “Ne è nata una mostra che è esposta fino al 18 dicembre in una sala che la direzione dell’hotel ci ha permesso di utilizzare gratuitamente. Le opere realizzate principalmente su tela, cartoncino, pannolenci su legno, dando grande attenzione alla forma, agli spazi e ai colori, ritraggono soggetti che sono il frutto dell’interpretazione della realtà e della fantasia dei nostri ragazzi e degli operatori”. In esposizione non ci sono solo quadri: costituiscono infatti parte integrante dell'iniziativa anche portachiavi realizzati in pannolenci e imbottiti dagli ospiti e palline di Natale, create utilizzando sfere di polistirolo e decorate con materiale di recupero. 

 

A causa delle norme di contenimento della diffusione del Covid-19, non è stato purtroppo possibile organizzare un’inaugurazione della mostra né renderla accessibile al pubblico, comprese le famiglie degli utenti. Per questo, gli operatori del Centro Salvatore Minenna hanno progettato, ideato e montato un video che illustra il senso dell’iniziativa. “Il video”, aggiunge ancora Tagliavia, “ha la funzione di visita guidata virtuale e racconta, attraverso le opere dei ragazzi, la filosofia che c’è dietro a questo lavoro. Al momento abbiamo ricevuto i complimenti da parte dei clienti del Garden Hotel, che possono accedere alla sala quando non sono presenti gli utenti nella struttura, accompagnati dalle receptionist. Abbiamo intenzione di distribuire il filmato tra le famiglie degli ospiti, ma anche di farlo vedere alla direzione di OSA, ai referenti comunali e alle realtà territoriali con cui collaboriamo abitualmente”.

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