Tante facce di tanti popoli diversi, tanti colori della pelle, tanti differenti tratti somatici, un solo obiettivo: prendersi cura delle persone. Il mondo delle cooperative sociali è sempre più un melting pot di culture diverse. Un insieme che si arricchisce ogni anno, con l’arrivo di soci provenienti da ogni angolo del mondo. A loro è dedicata la “VI Festa annuale dei cooperatori immigrati con le loro famiglie”, organizzata da Confcooperative Roma Capitale e l’Associazione Nuovi europei, che si terrà domenica 22 settembre a Roma.

I lavoratori immigrati e le loro famiglie si ritroveranno al Centro congressi Sgm di via Portuense. Si tratta di un avvenimento importante; attraverso la condivisione di storie, testimonianze e dei momenti di preghiera verrà infatti ribadito un concetto fondamentale: l’unione genera ricchezza. Non è un caso, allora, se gli organizzatori possono contare sul sostegno del Ministero dell’Integrazione, la cui titolare Cécile Kyengesta portando avanti con forza e coraggio una battaglia senza quartiere al razzismo.

“La Festa si celebra quest’anno in una contingenza particolare – scrive la presidente dell’Associazione Nuovi europei Reyna Victoria Terrones Castro in una lettera ai soci – la drammaticità assunta dal problema della immigrazione umanitaria rappresentata dai rifugiati provenienti dai Paesi delle guerre e la forte presenza del  messaggio di Papa Francesco perché non ci si ‘volti dall’altra parte’ di  fronte a questi problemi del nostro tempo. Su questi temi vogliamo dare attenzione e fare la nostra parte. Ne abbiamo discusso di recente con lo staff della Ministra Kyenge che ci ha chiesto di collaborare per processi di integrazione reale. Cosa che facciamo, vista la presenza di tanti immigrati nelle Cooperative. Serve un salto di qualità”.

Alla “VI Festa annuale dei cooperatori immigrati con le loro famiglie” partecipa anche Osa, cooperativa che ha una forte componente di lavoratori provenienti da ogni parte del mondo (le cui storie stiamo raccontando su Osa News). “Il sistema cooperazione – commenta il Presidente di Osa Giuseppe Maria Milanese – è uno straordinario laboratorio di condivisione. Il fatto che tutti i lavoratori, da ovunque essi arrivino, qualunque sia la loro storia, abbiano davanti lo stesso obiettivo, assistere le persone in difficoltà, agevola quel meccanismo virtuoso dell’integrazione che trasforma ogni differenza in una nuova ricchezza. Per questo penso che anche in questo campo il nostro modello abbia molto da insegnare e sono orgoglioso che Osa partecipi alla Festa dei cooperatori immigrati”.

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