Un calcio di inizio speciale per i Mondiali del Brasile. A dare il via alla prossima edizione della manifestazione, il prossimo 12 giugno a San Paolo, sarà un ragazzo tetraplegico che calcerà il primo pallone del match inaugurale fra Brasile e Croazia grazie a un esoscheletro.
Si tratta di un apparecchio cibernetico esterno che costituisce una sorta di muscolatura artificiale che permette di camminare a chi non ne ha la facoltà. In particolare, questo strumento permette, tramite degli elettrodi posti sul cranio della persona che lo indossa, di trasformare gli impulsi elettrici del cervello in comandi motori che vengono messi in pratica dall’apparecchiatura.
L’esoscheletro è stato realizzato nell’ambito del progetto “Andar Novo” portato avanti da un team di 170 ricercatori coordinato dal brasiliano Miguel Nicolelis. Alle 17:00 del 12 giugno, dunque, tutto il mondo potrà vedere le reali potenzialità di questa tecnologia.
“La nostra ambizione – ha spiegato in un comunicato Nicolelis – è mandare in soffitta la sedia a rotelle. Confidiamo di restituire il movimento a chi non può camminare”.
La tecnologia che ha portato allo sviluppo dell’esoscheletro rappresenta una grande sfida e anche un enorme impulso all’innovazione. Si tratta di un settore in grande espansione.
Gli esperti del settore, infatti, prevedono una crescita del 68% all’anno nella diffusione di esoscheletri entro il 2020. Questo incremento dovrebbe portare a un sensibile miglioramento per quanto riguarda la qualità della vita delle persone disabili.