Francesca Giuffrida e Francesca Ascenzi, figlie di due soci di OSA e studentesse universitarie, si sono aggiudicate il Premio Melissa Bassi, la Borsa di studio messa a disposizione dalla Cooperativa per i figli dei soci particolarmente meritevoli in ambito scolastico.
L'ultima in ordine di tempo ad aggiudicarsi il riconoscimento – che OSA ha istituito in ricordo della ragazza morta nell'attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi il 19 maggio 2012 – è stata Francesca Giuffrida. Nata e cresciuta a Roma, Francesca, 19 anni, si è diplomata a luglio con il massimo dei voti al Liceo Scientifico Talete.
Con una passione per la scienza che la accompagna da sempre, Francesca ha avuto pochi dubbi nella scelta della facoltà. “Mi sono iscritta a Fisica presso l'Università La Sapienza – ci racconta –. Non ho ancora deciso cosa voglio fare da grande, ed ho creduto giusto scegliere un ambito che mi piace e che mi appassiona. Credo inoltre che la Facoltà di Fisica, oltre a permettermi di coltivare il mio interesse per la scienza, mi darà modo di poter scegliere fra tante strade da percorrere”.
Per Francesca, il Premio Melissa Bassi rappresenta dunque una spinta ulteriore nella strada verso il suo futuro e il suo percorso nel mondo dell'Università. “Sono molto felice di aver avuto la borsa di studio – ci dice –. Oltre alla soddisfazione personale credo che un contributo per l’istruzione sia molto importante, soprattutto in un periodo di crisi e scoraggiamento come quello che stiamo vivendo. Il Premio rappresenta un incentivo importante per il mio futuro. Dare una chance alle aspettative di una giovane studentessa come me è un grande aiuto per il consolidamento del proprio percorso di vita”.
Mentre ci racconta le sue aspettative, nella voce della vincitrice dell'ultima edizione della borsa di studio si percepisce la tenacia di una ragazza che ha le stesse aspirazioni e gli stessi sogni che aveva Melissa. Francesca, nonostante la giovane età, lo sa bene: “Iniziare l’Università e gettare le basi per il proprio futuro è un'opportunità che purtroppo non tutti hanno, a Melissa è stata tolta. È semplice identificarsi in lei, una studentessa come me, che ora sarebbe stata mia coetanea. Per questo motivo aver ricevuto un premio che porta il suo nome mi onora ancor di più”.
La tenacia e la passione per il proprio ambito di studi sono tratti distintivi anche di Francesca Ascenzi, la vincitrice dell'edizione 2013 del Premio Melissa Bassi, che ha ricevuto da poco il secondo contributo di OSA per la sua formazione. Francesca frequenta la facoltà di Scienze Archeologiche, sempre all'Università La Sapienza di Roma.
Il bilancio che traccia dei suoi primi dodici mesi nell'Ateneo romano è più che positivo “Ho dato tutti gli esami in tempo e ho partecipato a uno scavo vicino Marsala, in Sicilia – ci dice –. Sono stata un intero mese lì, ed è stata un'esperienza bellissima”.
A rendere più agevole il salto dal Liceo all'Università ha contribuito anche la borsa di studio di OSA. “Il premio Melissa Bassi mi è stato di grande aiuto, l'ho usato per acquistare i libri di testo e, inoltre, mi sta permettendo di risparmiare per un viaggio. Mi piacerebbe andare a visitare qualche importante sito archeologico. Avevo pensato di andare in Egitto, però in questo momento non è possibile andarci, quindi sto valutando altre destinazioni.
Oltre al Premio Melissa Bassi, a mitigare gli effetti dell'incontro con il mondo dell'Università, è stato anche, come nel caso di Francesa Giuffrida, l'amore per il percorso che ha deciso di intraprendere. “Devo dire che l'incontro con questa nuova realtà è stato migliore di quanto credessi – racconta Francesca Ascenzi -. Anche se ci sono giorni in cui ho lezione dalle 9:00 alle 19:00 e, facendo la pendolare (la ragazza abita a Piombinara, vicino a Colleferro ndr) mi sveglio presto e rientro tardi, sento che ne vale la pena. Mi alzo dal letto con il sorriso sulle labbra. Se ti piace quello che fai la fatica pesa di meno”.