In Italia sono più di 3 milioni le persone, prevalentemente anziane, colpite da disturbi della parola come afasia, disartria, difficoltà cognitivo comportamentali e demenza. Per puntare l'attenzione su questa disabilità altamente invalidante, la Federazione dei logopedisti italiani scende in campo con 'Posso ancora dire la mia'. L'iniziativa prevede, fino al 13 marzo, l'attivazione di un help desk telefonico (tel. 049-8647936) a cui risponderanno, dalle ore 10 alle ore 12, gli esperti per sciogliere i dubbi legati alle difficoltà di comunicazione.

 

“Il disturbo comunicativo acquisito, ovvero quello a carico della comunicazione e del linguaggio – spiega Tiziana Rossetto, presidente della Fli – si manifesta a seguito di una lesione cerebrale non di natura congenita, ma causata da un trauma o malattia degenerativa post-natale o nel corso della vita o anche dopo un ictus, encefaliti o meningiti”.

 

Nonostante il progressivo decadimento cognitivo di questi pazienti, con un intervento mirato e personalizzato, è però possibile agire efficacemente sulla riacquisizione della facoltà di parola ottenendo, spesso, risultati straordinari. “L'obiettivo della riabilitazione logopedica – aggiungono Giuseppe Mancini e Rossella Muo, logopedisti della Fli, esperti in neuroscienze – attuata in team con altri professionisti sanitari, è quello di ristabilire la massima autonomia e la miglior qualità di vita possibili di chi è affetto da un disturbo della comunicazione, incrementando la completa partecipazione dell'individuo alle attività di vita quotidiana, tenendo conto del fatto che queste patologie possono lasciare segni e ripercussioni destinati a durare per tutta la vita”.

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