“Dottore, ma è vero che…?” è il portale online dal 16 febbraio all'indirizzo www.dottoremaeveroche.it o anche https://dottoremaeveroche.it per smontare le fake news sulla salute e rafforzare il rapporto con i pazienti. 
 

L'iniziativa è della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri.
 

Risposte ai pazienti e “pronto soccorso” per gli operatori. “Dottoremaeveroche” si compone di due sezioni. Una contro le fake news, dedicata al cittadino, che vi troverà risposte semplici e argomentate alle domande più comuni in tema di salute. Un'altra per gli operatori, con un vero e proprio “kit di primo soccorso comunicativo” fatto di infografiche e brevi clip, da condividere con i pazienti durante la spiegazione di determinati argomenti.

Dai vaccini alle terapie anticancro ai fiori di Bach. Nella sezione anti-fake news, le schede curate dagli esperti dei vari settori illustrano l'utilità dei principali farmaci, come la differenza tra i generici e i loro corrispettivi “di marca”. Il sito dà spiegazioni sulla necessità degli esami diagnostici (“Ho mal di schiena, devo fare subito una risonanza?”), e offre una guida per orientarsi tra le cure naturali e alternative, dagli integratori (“È vero che la vitamina D previene le fratture?”) alla pranoterapia passando per i fiori di Bach e pratiche divenute “alla moda” come quella di mangiare la placenta.

Chi ha dubbi potrà verificare ad esempio se la profilassi antinfluenzale può provocare l'influenza, o se è vero che i vaccini contengono metalli pesanti, così come approfondire l'assenza di correlazione scientifica tra i vaccini e l'insorgere dell'autismo. 

Ci sono poi schede che ricordano i consigli della nonna, spaziando dagli stili di vita (“Non bisogna fare il bagno dopo mangiato?”) alle regole per una corretta alimentazione (“Mangiare cioccolato fa bene?”, “La dieta Dukan è salutare?”). Fino a quesiti come: “L'aloe vera cura il cancro?” e viceversa: “Microonde, cellulari o wifi possono causarlo?”. 

Tutte domande che i medici italiani si sentono porre ogni giorno dai pazienti che, magari, si sono informati prima su siti poco affidabili o hanno letto distrattamente un titolo di giornale.

Nel suo lavoro come nel suo ruolo sociale, il medico deve attenersi alle evidenze scientifiche: deve farlo per legge, per dovere deontologico e senso etico. Questo lo spirito del portale che vuole “sensibilizzare i cittadini sui temi cruciali della sanità, rinsaldando il rapporto di fiducia tra medico e paziente”. 

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