Le stazioni ferroviarie e i treni dovranno essere più accessibili a tutte le persone, non solo ai normodotati. Lo ha stabilito la Commissione Europea che ha adottato nuove regole che serviranno a migliorare la fruibilità del servizio, anche ai passeggeri portatori di una difficoltà motoria o visiva. Le regole entreranno formalmente in vigore nel gennaio del 2015 ed estenderanno la propria influenza su tutti i treni e sull’intera rete ferroviaria europea.

Prima possibile nelle stazioni dovranno essere installati ausili in grado di compensare i problemi dei passeggeri in difficoltà e i treni dovranno essere adeguati alle nuove specifiche tecniche. Nelle intenzioni di Bruxelles il provvedimento avrà il vantaggio di facilitare la circolazione dei treni e dei passeggeri sul territorio europeo. Nel contempo si avrà l’effetto di semplificare la legislazione con cui devono relazionarsi l’industria e le amministrazioni nazionali. 

Le indicazioni dei dirigenti europei sono andate a modificare alcune voci del regolamento relativo alle cosiddette “specifiche tecniche di interoperabilità”. Si tratta di documenti che sintetizzano le caratteristiche che devono avere i mezzi circolanti sulla rete ferroviaria europea. Il loro scopo, secondo la legislazione europea è “consentire la circolazione sicura e senza soluzione di continuità dei treni effettuando le prestazioni specificate per queste linee”.

Per quanto riguarda i convogli, le regole riguarderanno solo le vetture di nuova costruzione. La Commissione ha infatti stabilito che le porte e gli accessi agli spazi del treno dovranno essere più larghi. Non è possibile applicare queste modifiche ai vagoni già in servizio ma i progettisti dovranno tenere conto delle indicazioni Ue nel disegnare i vagoni del futuro. Come detto, le norme riguarderanno anche l’intera area delle stazioni. L’Europa ha stabilito infatti che dovranno essere previsti percorsi podo-tattili e luci più forti in corrispondenza dei passaggi difficili per guidare gli ipovedenti.

Per quanto riguarda gli utenti in sedia a rotelle, le rampe dovranno diventare meno ripide delle attuali. Anche in questo caso la Commissione Europea non obbliga a modificare le strutture esistenti, a meno che nelle stazioni non venga avviata una ristrutturazione. Le modalità di attuazione delle nuove regole vengono ora affidate ai singoli stati membri che avranno il compito di stabilire i dettagli operativi.

Share This