Sono tre i vincitori della quinta edizione del Premio Melissa Bassi, dedicato dalla Cooperativa OSA alla memoria della studentessa che perse la vita durante l'attentato avvenuto davanti la scuola Morvillo-Falcone a Brindisi nel maggio 2012.
La borsa di studio viene assegnata, ogni anno, a quegli studenti, figli di lavoratori OSA, che si sono diplomati con il massimo dei voti proprio come Alexandra, Giorgia e Alessandro.
Tre studenti modello con un sogno nel cassetto in comune: “Trovare un lavoro soddisfacente e avere sempre una famiglia su cui contare”.
Hanno solo 19 anni ma le idee chiare da quando sono piccoli.
Alexandra Ganev è nata in Moldavia e ha vissuto a Orvieto fino a due anni fa quando con la famiglia si è trasferita nella Capitale.
“All'inizio – ci confida la giovane studentessa – non è stato facile ambientarmi a una nuova città, nuovi amici, nuova scuola, nuove abitui vini. Ma sono felice della scelta dei miei genitori perché aver frequentato il liceo classico Dante Alighieri mi ha regalato una bellissima esperienza sia a livello umano che formativo”.
Alexandra è iscritta al primo anno di Farmacia in inglese all'Università Tor Vergata. “Sono felicissima di questa scelta che coltivo da sempre. Il mio sogno è migliorare la vita delle persone grazie ai farmaci. Il mio papà (ndr si chiama Vasile) è infermiere e lavora per OSA da dieci anni occupandosi principalmente di assistenza a domicilio di malati di SLA e SMA. Sin da piccola mi piaceva giocare con le boccette e fare esperimenti con mia sorella. Mio padre ci ha sempre raccontato in modo semplice e interessante il suo lavoro e sicuramente questo ha favorito il mio amore e la mia curiosità per le materie scientifiche”.
Un'altra fuori classe è Giorgia Belardinelli che si è diplomata al Liceo scientifico a Ceccano, in provincia di Frosinone, dove vive con la mamma. Enza lavora per la Cooperativa come assistente domiciliare dal 2009 prendendosi cura, con amore e professionalità, di anziani e minori.
“Il mio sogno è quello di diventare ricercatrice – ci racconta Giorgia – ed è per questo motivo che mi sono iscritta al corso di Fisica a La Sapienza a Roma. Nonostante sia molto attaccata alle mie origini e alla mia famiglia, sarei disposta a trasferirmi all'estero per fare esperienza!”.
Il terzo vincitore si chiama Alessandro Froio, diplomatosi con lode al liceo classico Cornelio Tacito di Roma. Appassionato di lingue classiche, ha deciso di seguire la tradizione di famiglia e iscriversi a Medicina. Frequenta il primo anno all'Università Cattolica del Sacro Cuore sempre a Roma.
“La medicina è un ponte fra la cultura scientifica e quella classica. Essere medico richiede competenza tecnica e attenzione verso la persona. E mio padre, Nicola, che dirige il servizio di Assistenza domiciliare HIV dal 2001, in questo senso è un esempio per me. Lui non è semplicemente un medico ma un uomo che sta vicino a chi ne ha bisogno.”
Alessandra, Giorgia e Alessandro sono grati verso OSA per aver istituito questa borsa di studio che, indubbiamente, rappresenta un importante aiuto per le famiglie per sostenere gli studi dei propri figli. Allo stesso tempo sono onorati di aver vinto un premio dedicato alla memoria di Melissa, una ragazza che come loro avrebbe avuto il diritto di esaudire tutti i suoi sogni nel cassetto.
“Ricevere questo premio – affermano – è una grande soddisfazione personale e un impegno collettivo. È un’opportunità immensa per noi, quella che a Melissa è stata negata per sempre: studiare e vivere la sua vita di adolescente. È una spinta a continuare a impegnarci anche per commemorare il suo ricordo”.