Fare fronte comune contro le false cooperative, quei sodalizi che utilizzano in maniera strumentale la forma giuridica della cooperativa per perseguire finalità del tutto estranee a quelle mutualistiche. Con questo obiettivo si è tenuto mercoledì 30 novembre a Roma, al Palazzo della Cooperazione di via Torino, il workshop “Gli Osservatori della cooperazione” organizzato dal ministero del Lavoro, dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e dai sindacati confederali.

 

All'incontro ha partecipato, tra gli altri, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha sottolineato, rivolgendosi alla platea degli ispettori degli Osservatori provinciali del lavoro, come “ogni sforzo sia utile pur di tutelare le cooperative autentiche dalle false coop”. L'Alleanza delle Cooperative Italiane – il coordinamento formato da AGCI, Confcooperative e Legacoop – chiede invece che il disegno di legge per il contrasto alle false cooperative, attualmente all'esame del Parlamento, diventi legge al più presto.

 

Secondo l'Alleanza “è importante avere uno strumento in più nel contrasto alle false coop che oltre a danneggiare l’immagine del movimento cooperativo, arrecano alle casse dello Stato un danno di 800 milioni di euro per evasione fiscale e previdenziale, con oltre 100mila lavoratori sfruttati in un limbo di mercato più nero che grigio”.

 

Il ddl contro le cosiddette cooperative “spurie” è stato presentato in Senato lo scorso febbraio dopo la raccolta firme portata avanti, in tutta Italia, dall'Alleanza delle Cooperative e sostenuta con impegno da molte realtà cooperativistiche. Anche la Cooperativa OSA è stata tra i soggetti che hanno contribuito al traguardo delle 100mila firme raggiunte, impegnandosi fin da subito a raccogliere le firme tra i soci. 

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