Poco più di 25 anni e una laurea in Filosofia con una tesi sulla mitologia del comunismo. Questo il bagaglio con cui Tatiana Cojocaru, operatrice OSA di origine moldava, ha lasciato il suo paese alla volta dell’Italia, nel 2001.

“Arrivata a Roma non ci potevo credere, tutto quello che avevo studiato sulla civiltà romana era lì di fronte a me. Il mio monumento preferito, però, è l’Altare della Patria”.

Tatiana si è laureata in Scienze Infermieristiche alla Sapienza nel 2008 e l’anno seguente ha iniziato a collaborare con OSA. “Lavoro al Centro diurno di Via Majorana, a Roma, dove ci occupiamo di persone portatrici di disabilità, alcuni con ritardi mentali e difficoltà di deambulazione”.

Un lavoro che solo apparentemente contrasta la sua formazione. “La filosofia ti aiuta in tutti gli aspetti della tua vita. E poi in realtà da piccola sognavo di diventare un medico, quindi in un certo senso mi sono realizzata”.

“Stare con gli assistiti, stabilire un rapporto di empatia, è la soddisfazione più grande”.

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