Il direttore sanitario di OSA tra i relatori della tavola rotonda organizzata durante la seconda giornata di lavori di Long Term Care Six, l’evento di Italia Longeva
Il nuovo modello dell’accreditamento nell’Assistenza Domiciliare Integrata “dà stabilità e consente la libera scelta ai cittadini”, e in un regime di concessione permette di “valorizzare le esperienze in atto, integrare pubblico e privato in un’attività sussidiaria e favorire la crescita di strutture sanitarie private”. Un percorso a cui si è arrivati dopo 32 anni di battaglie condotte anche da OSA e che può essere sensibilmente migliorato grazie al paradigma delle 5 R basato su regia unica nazionale, regole chiare ed omogenee, reti territoriali, ruoli definiti e rigore nella misurazione.
Sono alcuni dei temi affrontati da Francesco Giuffrida, direttore sanitario di OSA, intervenuto questo pomeriggio nel corso della tavola rotonda “ADI cronicità: se non ora quando?” organizzata nella seconda giornata di lavori di “Long Term Care Six – Gli Stati Generali dell’Assistenza a lungo termine”, l’evento di Italia Longeva che, per due giorni, ha riunito, a Roma e online, esperti del mondo sanitario, politico e istituzionale.
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