È stata battezzata PRE.CI.SA (Prevenzione Cadute per un Invecchiamento Sano e Attivo) la nuova ricerca sperimentale finanziata dalla Regione Emilia Romagna che coinvolgerà le aziende sanitarie di Modena.  Un team di 15 specialisti di Geriatria, Neurologia e Medicina riabilitativa seguirà per 11 settimane, 180 persone over 65, con un follow up telefonico della durata di un anno.

Secondo gli ultimi studi, infatti, un anziano su tre rischia di perdere la propria autonomia dopo una caduta. Percentuale che sale al 70% se sono presenti patologie neurologiche come il Parkinson o l'ictus.

“In Emilia risiedono oltre 1 milione di ultra 65enni – spiega Fabio La Porta, neurologo della ASL di Modena e responsabile della ricerca – Uno su tre è considerato a 'rischio' di caduta con conseguenze anche molto serie per la sua salute, dal ricovero in ospedale fino alla perdita di autonomia. L'obiettivo di questo progetto è mettere a punto un trattamento personalizzato, sulla base di una valutazione clinica multidisciplinare, che permetta di prevenire quanto più possibile il fenomeno delle cadute tra gli over 65enni, includendo, per la prima volta, anche gli anziani che sono in cura per patologie neurologiche come il Parkinson o l'ictus”.

La ricerca pone le basi per un trattamento preventivo delle cadute che, nel tempo, porti ad una sensibile diminuzione del fenomeno delle cadute limitandone gli effetti negativi sulla salute delle persone anziane.  I volontari 'arruolati' nel programma saranno sottoposti gratuitamente ad una serie di visite specialistiche con un fisiatra, un neurologo e un geriatra.

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