Prescrivere l'esercizio fisico come fosse un farmaco, con la relativa 'posologia', quantità e tempi precisi, aiuterebbe i pazienti anziani a ridurre il ricorso ai medicinali. “Noi medici – spiega Antonio Sgadari, geriatra del Centro di medicina dell'invecchiamento del Policlinico Universitario Gemelli di Roma– non dovremmo mai trascurare, durante la visita, aspetti importanti quali l'alimentazione e l'esercizio fisico. Si tratta infatti di due elementi fondamentali nel bilancio della salute dei pazienti anziani, e non solo per loro. Dovremmo compilare sempre una prescrizione per l'attività motoria, la cosiddetta ricetta verde collegata con il Sistema Sanitario Nazionale “.

 

Il geriatra è autore di numerosi studi sul tema e con la propria equipe ha messo a punto programmi specifici contro le cardiopatie, l'osteoporosi e il diabete. “I diabetici che fanno esercizio fisico utilizzano meno ipogliceminizzanti e meno insulina e nell'osteoporosi si è addirittura riusciti ad ottenere la ridensificazione dell'osso – afferma Sgadari -. All'interno del nostro Centro, dal 2004, abbiamo allenato centinaia di donne verificando gli effetti sulla densità dell'osso. Applicando un protocollo specifico su 50 donne allenate per almeno 3 anni, abbiamo visto che, rispetto a 150 donne sedentarietà, il nostro programma riesce addirittura ad aumentare la densità ossea. Ovviamente – conclude l'esperto – nessuno pensa di sostituire le terapie farmacologiche con lo sport, ma si tratta di un approccio che può alleggerire il carico di farmaci in una popolazione che spesso ne assume parecchi”.

 

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