Ai Centri sociali anziani (Csa) di Frosinone è sempre tempo di festeggiamenti e questa volta l'occasione per stare insieme, in allegria, è la Festa del papà, che ricorre ogni anno il 19 marzo.
 

Gli iscritti si riuniranno con un giorno di anticipo, alle ore 16:00 di oggi pomeriggio, venerdì 18 marzo, al Csa di Via Adige, dedicato a Maria Cristina Luinetti, Sottotenente delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana uccisa in Somalia sotto i bombardamenti, come ricorda la targa affissa dal Comune il 25 aprile 1994 in memoria del suo sacrificio.
 

Hanno risposto all'invito più di 100 persone, tra uomini e donne, provenienti dai sei Centri ciociari che saranno accolti dalle musiche dirette dal maestro Marchetti e dal buon cibo: le zeppole di San Giuseppe gentilmente offerte dalla Confartigianato di Frosinone e da un gustoso risotto alla pescatora che sarà servito per cena.
 

Ieri pomeriggio (giovedì 17 marzo) si è conclusa la 4 giorni del torneo di bocce maschile. I vincitori saranno premiati oggi alle ore 18:00. La coppia che si è aggiudicata il primo posto è quella di Vittorio Salemi ed Enzo Bauco. La seconda classificata è formata da Piero Mangiafuoco e Mario Iovine. Salgono sul terzo gradino del podio anche Bruno Schietroma e Luigi Di Mario.
 

Il Csa di via Adige ha una frequenza molto alta ed è una struttura prevalentemente maschile, come ci racconta l'operatrice OSA Rita che lavora qui da ormai dieci anni: “Ammetto che all'inizio non è stato facile lavorare in un ambiente frequentato per lo più da signori ma in breve tempo siamo riusciti ad affiatarci e a coinvolgere anche più donne che partecipano soprattutto alle attività mattutine ludico-motorie, con cui ho instaurato un bel rapporto di amicizia”.
 

Altra peculiarità di questo Centro è che “negli ultimi anni – ci spiega il presidente Carlo Romanazzi – ha visto aumentare il numero di iscritti cinquantenni e sessantenni. Queste persone hanno portato nuova linfa a tutti noi essendo ancora attive nel mondo del lavoro”. 
 

La struttura si anima soprattutto il pomeriggio quando gli iscritti si riuniscono per giocare a carte o a bocce. “Con l'arrivo della bella stagione – prosegue Carlo – possiamo usufruire anche degli spazi esterni, con tanto verde, attrezzata anche con una pista da ballo dove ci divertiamo a passare il tempo improvvisando balli di coppia e di gruppo”.
 

Carlo ha 71 anni, ha 10 nipoti e un pronipote e si è iscritto al Csa nel 2001 insieme a sua sorella, ricoprendo nel 2002 l'incarico di vicepresidente e ormai da otto anni quello di presidente. Ma ammette che tutto quello che viene fatto è merito della Cooperativa OSA: “Rita è il nostro sostegno, la mente e il braccio insieme alle altre 'Rita' di OSA che organizzano le nostre attività”.
 

Anche la moglie di Carlo è iscritta al Centro e insieme partecipano alle gite che OSA organizza: “Grazie a Rita e alle altre operatrici ho viaggiato molto e visto posti che forse senza di loro non avrei mai potuto visitare. Mia moglie mi dice sempre che quando sono a casa mi lamento di tutti i dolori che ho. Invece quando sono al Centro con i miei amici i dolori spariscono. È vero, lo ammetto. La vita al Centro è molto bella e mi fa stare bene, passo il tempo divertendomi. C’è anche molta solidarietà tra di noi e questo è davvero importante, soprattutto per quelle persone che sono sole”.
 

“Rivolgo a tutti i papà del mondo i miei più affettuosi auguri – conclude Carlo – insieme al comitato che presiedo composto dal vice presidente Antonio e dal consigliere Emilio, da parte di tutti gli iscritti e delle operatrici OSA dei sei Centri sociali!”.

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