“È uno snodo cruciale per il welfare del nostro Paese. Dobbiamo fare i conti con un Servizio Sanitario Nazionale che arranca, in un momento in cui i cittadini hanno particolare bisogno di sostegno, soprattutto le fasce sociali più esposte al rischio di impoverimento. E questo a fronte di una spesa consistente ma che, riversata in un 'non sistema', si perde nei rivoli dei trasferimenti monetari e dell’assistenza informale. Eppure ci sono soggetti che, a partire da forme di collaborazione inedite ed innovative, possono dare un contributo decisivo in termini di risposta al bisogno. Un esempio è CAP, con le sue farmacie, e l’ospedale Fatebenefratelli, alleati non solo per fornire prestazioni ma per offrire un sistema di riferimento ai cittadini”. Così Giuseppe Milanese, presidente di FederazioneSanità Confcooperativa e della Cooperativa OSA, commentando la presentazione del progetto che lega CAP Lazio (Consorzio di Assistenza Primaria) e l'ospedale Fatebenefratelli, presentato lo scorso 9 febbraio davanti ad una platea di circa un centinaio di farmacisti e operatori riuniti presso la sede romana di Cef, Cooperativa Esercenti Farmacia. “Il sistema – ha aggiunto Milanese – è già in grado di dare un’ampia gamma di servizi, ma è studiato secondo una logica modulare, aperta, ideato per crescere. Già stiamo ragionando su come ampliare l’offerta, non ultimo in ambito pediatrico”.

 

“Siamo in tanti a credere nell’innovazione in farmacia e nella fidelizzazione dell’utente – ha detto Maria Grazia Mediati, presidente di Rete CAP Italia, contratto di rete che unisce i CAP regionali -. Nessuno sconto sul prezzo ci metterà al riparo dall’ingresso delle società di capitali nel mercato. Ma noi vogliamo giocare la partita sul piano del rapporto con il paziente, come parte di un sistema che dà accesso ad una varietà di servizi di qualità, offerti da partner di assoluta fiducia. Lo strumento di cui ci siamo avvalsi per la gestione del nostro modello di 'farmacia dei servizi' è CEF Sanità, cooperativa sociale di farmacisti”.

 

“Questo progetto – ha aggiunto Paolo Verdicchio, Direttore Sviluppo Business del FatebeneFratelli – è nato grazie all’incontro di un gruppo di professionisti illuminati e che darà ad un ospedale importante come il nostro, la possibilità di crescere ulteriormente. Attraverso la partnership con CAP, abbiamo scelto di territorializzare l’ospedale. È un cantiere aperto, e come Fatebenefratelli siamo disponibili a confrontarci con nuove sfide d’innovazione”. CAP, Consorzio di Assistenza Primaria, è una rete di farmacisti, medici, infermieri, fisioterapisti e operatori socio-sanitari che si prendono cura della salute dei cittadini. Del progetto fanno parte la Cooperativa OSA, Cef Sanità e Confcooperative Lazio.

Fonte: FederazioneSanità

 

Per conoscere il progetto e le farmacie aderenti visita il sito del Consorzio CAP

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