Il Piemonte è la regione italiana in testa per efficienza del sistema sanitario italiano, che strappa la prima posizione al Trentino Alto Adige, mentre la Calabria si conferma la regione “più malata” del paese. In totale sono quattro le realtà territoriali definite “sane”, nove le aree “influenzate” e ben sette le regioni “malate”. Crolla il Lazio che precipita di ben 10 posizioni rispetto all'anno precedente, collocandosi nell'area delle regioni “influenzate”. Escono, inoltre, dall'area delle realtà sanitarie d'eccellenza, Umbria e Liguria. Al Sud la migliore perfomance spetta al Molise che guadagna sei posizioni lasciando l'area dei sistemi sanitari locali più sofferenti.

 

È il quadro che emerge dall'IPS, Indice di Performance Sanitaria, realizzato per il secondo anno consecutivo dall'Istituto Demoskopika, attivo dal 2001 nel campo della ricerca economica e sociale.

 

Secondo la ricerca, nel 2016 circa 10 milioni di italiani (il 17,6%) hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di attesa o perché, non fidandosi del sistema sanitario della regione di residenza, non hanno potuto affrontare i costi della migrazione sanitaria ritenuti troppo esosi.

 

Lo studio si basa su sette indicatori: soddisfazione sui servizi sanitari, mobilità attiva, mobilità passiva, spesa sanitaria, famiglie impoverite a causa di spese sanitarie out of pocket, spese legali per liti da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, costi della politica.  

 

Fonte:www.demoskopika.eu

 

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