L’Expo 2015 sta profondamente cambiando il volto di Milano. Come avevamo già detto in un precedente articolo, fra le linee di intervento più importanti, molte riguardano l’implementazione dell’accessibilità di molte aree urbane, per renderle fruibili alle persone diversamente abili. Si tratta di un percorso ancora in itinerema su cui il Comune punta particolarmente. A conferma di questo, nei giorni scorsi, Expo spa ha nominato un disability manager. Si chiama Fosca Nomis, ha 38 anni ed è originaria di Torinese. Dal 2009 lavora per Expo con il compito di occuparsi del coinvolgimento della società civile.
“Il nostro obiettivo è garantire l'accessibilità del sito e dei contenuti dell'esposizione universale – afferma Nomis in un comunicato -. Cercheremo di creare percorsi speciali che in realtà sono poi per tutti. La parola chiave è reciprocità, nel senso che l'accessibilità migliora per tutti la fruizione di uno spazio o di un evento. In Expo spa è stato creato un gruppo di lavoro che è trasversale a tutti i settori della società. Lavoreremo con il terzo settore e con l'associazionismo”.
L’impegno di Milano per migliorare l’accessibilità delle aree cittadine, intanto, sta cominciando a dare i suoi frutti. Nei giorni scorsi sono stati presentati i primi due taxi accessibili. Nei prossimi mesi inizieranno a circolare per la città altre 20 vetture di questo tipo.
Per rendere questi i taxi fruibili alle persone diversamente abili, il Comune di Milano che ha stanziato 200 mila euro. Nello specifico le vetture saranno in funzione per 16 ore al giorno (invece delle abituali 8) e quindi per ogni auto lavoreranno alternandosi due autisti.
Per accedere al servizio, chi chiama o prenota un taxi attraverso il numero unico dovrà solo specificare che ha bisogno del taxi accessibile.