Con la riapertura dell’impianto sportivo del PalaMangano, OSA I Ragazzi di Panormus, la squadra di basket in carrozzina sostenuta dalla Cooperativa, ritrovano la propria casa.

 

Grazie alla sollecitudine e alla sensibilità del Comune di Palermo verso il mondo paralimpico, che ha consentito di ripristinare in tempi brevi l’agibilità dell’impianto, adeguandolo alle nuove misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, si compie un altro importante e significativo passo verso il ritorno alla normalità dopo la sospensione forzata dell’attività agonistica a causa del COVID-19.

 

Emozionati e con il morale alle stelle, i giovani cestisti si sono ritrovati per la prima volta insieme con il coach Maurizio Gambino, e i collaboratori dello staff tecnico Filippo Lo Bue e Nini Gambino, per riprendere gli allenamenti in vista della prossima impegnativa stagione. Un nuovo inizio, ricco di attese e di speranze, inaugurato dalla formale iscrizione della società ai Campionati nazionali FIPIC di serie B e giovanili per la stagione 2020-2021.

 

Ad allietare i cuori dei ragazzi e di tutto l’ambiente è poi giunta la notizia, confermata durante la prima seduta tecnica di allenamento, che Mattia Vernengo, classe 2003, parteciperà allo stage della nazionale Under 22 in programma a Tirrenia (Pisa) dal 23 al 26 luglio 2020. Mattia è il primo dei sei atleti della squadra giovanile palermitana chiamati a far parte del giro azzurro ad essere convocato quest’anno ad un raduno della nazionale. “Finalmente abbiamo ripreso le nostre normali abitudini” racconta con soddisfazione Maurizio Gambino, allenatore della selezione giovanile di ‘OSA I Ragazzi di Panormus’ “ritrovare le mura amiche del PalaMangano ci riempie tutti di gioia e ci fa guardare con ottimismo al futuro”.

 

“In questa parte centrale dell’anno”, prosegue, “ho chiesto ai ragazzi di dedicare luglio e agosto ad un programma continuativo di sedute di allenamento per recuperare l’inattività di questi ultimi mesi. Cominceremo in modo graduale per poter riprendere la tonicità muscolare, a partire dai fondamentali: movimenti con la carrozzina, passaggio, palleggio, tiri a canestro. Anche se durante il lockdown i ragazzi non hanno mai smesso di tirare a canestro”, precisa Gambino “la ripresa del campionato è alle porte ed occorre acquisire nuovamente quella sensibilità e quegli automatismi comuni di gioco che solo gli allenamenti di squadra possono assicurare”.

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