In occasione del mese della prevenzione dell'ictus – il 'big killer' responsabile del 10-12% di tutti i decessi – scende in campo la nuova app 'Ictus 3R', scaricabile da Pc e smartphone.

Il supporto tecnologico è stato ideato e realizzato dai ricercatori del dipartimento di Neuroscienze dell'università di Firenze e del Consiglio nazionale delle ricerche. Ictus 3R si articola secondo la strategia delle 3 parole chiave – Riconoscere, Reagire, Ridurre, le 3 R appunto – ed è rivolta a tutti i cittadini che vogliano conoscere, riconoscere e prevenire questa malattia. 

“L'applicazione è stata ideata per favorire la conoscenza della malattia – dichiara Domenico Inzitari, responsabile della Stroke unit all'ospedale Careggi – e consente di comprendere come si manifesta, si cura e si previene un ictus, quali possono essere le conseguenze e in che modo intervenire tempestivamente ai primi sintomi. Ogni utente, inoltre, potrà conoscere il proprio livello di rischio in qualsiasi momento”.

L'ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale, la terza causa di morte nei paesi industrializzati (dopo le malattie cardiovascolari e i tumori) e la prima causa per le disabilità. Entro il 2020 la mortalità per ictus raddoppierà a causa dell'aumento della popolazione anziana e della persistenza dei fattori di rischio come il fumo. In Italia si contano 200 mila nuovi casi l'anno e 10 mila morti nelle persone sotto i 54 anni. Sopravvivere a un ictus vuol dire quasi sempre vedere fortemente limitata la propria autosufficienza: alzarsi dal letto, camminare, parlare o addirittura deglutire possono diventare azioni quasi impossibili.

Sebbene alcuni fattori di rischio come età, sesso e familiarità non siano modificabili, l'ictus si può prevenire nell'80% dei casi adottando un corretto stile di vita: dieta mediterranea, controllo della pressione arteriosa e della fibrillazione atriale, astensione dal fumo. L'Associazione per la lotta all'ictus cerebrale, Alice Italia onlus, ricorda che la prevenzione delle malattie cardiovascolari e in particolare dell’ictus deve iniziare sin da piccoli: secondo l’OMS, in Europa, 1 bambino su 3 tra i 6 e i 9 anni è in sovrappeso o obeso.

Per questo Alice Italia Onlus intende sensibilizzare le famiglie su una maggiore attenzione verso le cattive abitudini alimentari fin dall’infanzia.

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