Un gesto di cuore, un riconoscimento a chi ogni giorno è vicino a chi soffre donato da chi nel suo lavoro quotidiano si prende cura delle persone. Gli operatori OSA della Divisione Sociale della Cooperativa – oltre 400 professionisti che ogni giorno si prendono cura di quasi 3.000 utenti tra minori, anziani e persone con disabilità nei territori di Roma, Latina e Frosinone – hanno deciso di devolvere completamente all’Associazione Peter Pan di Roma il contributo previsto dal Premio Crisponi, il riconoscimento intitolato all’ex direttore della RSA Bellagio che OSA destina ai soci più meritevoli nel lavoro. Una scelta che vuole aiutare e sostenere una onlus che nella Capitale opera dal 1994 al fianco dei genitori e dei bambini malati di tumore, offrendo ospitalità gratuita e servizi a quelle famiglie che devono affrontare il duro periodo della malattia dei propri figli.

 

Marcello Carbonaro, responsabile della Divisione Sociale OSA, ha incontrato ieri pomeriggio nella sede romana di Peter Pan i referenti dell’Associazione, consegnando loro il premio e la targa celebrativa ricevuta al termine dell’ultima Assemblea dei soci direttamente dalle mani della madrina Beatrice Ion. “Abbiamo deciso di destinare il Premio Crisponi all’Associazione Peter Pan di Roma”, ha detto Carbonaro, spiegando la decisione presa dagli operatori del sociale. “È stata una decisione sofferta perché per l’impegno profuso avremmo dovuto premiare tutti gli operatori OSA che lavorano quotidianamente, con passione e dedizione, all’interno della Divisione Sociale. E allora abbiamo deciso di dare questo riconoscimento a chi ogni giorno aiuta I bambini che soffrono e le loro famiglie”.

 

“È stato bello ed emozionante incontrare a nome di tutti gli operatori della Divisone Sociale della Cooperativa i responsabili di Peter Pan e consegnare loro il Premio Crisponi”, ha aggiunto Carbonaro, “chi fa il nostro lavoro conosce bene la sofferenza delle persone, le sa ascoltare, comprendere, così come sa cosa significhi impegnarsi per assicurare un sostegno a chi ne ha bisogno, soprattutto se parliamo di familiari. Abbiamo portato un pezzettino del nostro cuore, del cuore di OSA, all’Associazione Peter Pan e ne siamo felici”.  

 

 

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