L'unità mobile del progetto Nontiscordardimé donerà ai bambini delle periferie romane l'ultimo libro di Papa Francesco “L'Amore prima del mondo”, in cui il Santo Padre risponde alle lettere che i bambini di ben 26 Paesi diversi gli hanno scritto, rivolgendosi direttamente a lui con parole e disegni. La consegna delle copie è avvenuta oggi all'Ospedale Bambino Gesù dove è stata ufficialmente presentata l'edizione italiana dell'opera. L'evento si è tenuto all'interno dell'Aula Salviati alla presenza, tra gli altri, di Padre Antonio Spataro, curatore dell'edizione italiana, di Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana e di Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della Cei. “Abbiamo distribuito alcuni dei 500 volumi che ci ha donato la casa editrice Rizzoli ai piccoli degenti che si trovano ricoverati nei nostri reparti – ha spiegato Mariella Enoc, presidente dell'ospedale pediatrico romano, ringraziando i relatori e i partecipanti all'iniziativa – e altri li porteremo ai bambini che cerchiamo di curare nelle periferie romane più disagiate. Tra questi molti bambini sono stranieri e di etnia rom: certamente nessuno di loro avrà mai avuto tra le mani un libro così bello regalato dal Papa”. Le copie dell'opera sono state consegnate alla dott.ssa Rosaria Giampaolo e sistemate sull'unità mobile presente questa mattina all'interno dell'ospedale. È un libro di relazione quello che il Santo Padre ha scritto, dialogando idealmente con i piccoli di tutti i continenti. “Non vuole essere un libro di catechismo per bambini – ha affermato ancora Mariella Enoc – ma un vero e proprio dialogo. È una relazione seria, perché il Papa prende sul serio le domande dei bambini. Sono domande grandi fatte da piccoli”.

 

 

“Questo libro – ha detto Padre Federico Lombardi, che ha moderato l'incontro – ci offre l'occasione per riflettere sul dialogo tra Papa Francesco e i bambini. Quelle rivolte al Santo Padre sono domande fondamentali che aspettano risposte per trovare un senso e un orientamento nella vita”. Nel corso del suo intervento, Mons. Brambilla ha invece sottolineato come il Pontefice abbia utilizzato un linguaggio “relazionale, con un carattere d'interattività” ma anche parole che “hanno una connotazione narrativa, rassicurante e vera”. “Ho messo in fila alcune delle domande contenute nel libro – ha aggiunto il vicepresidente della Cei – alcune sono molto intime, altre curiose, altre ancora talvolta penetranti. Tutte ci offrono lo sguardo dei bambini sul mondo, uno sguardo capace di tenere insieme tutti gli aspetti della vita”.

 

 

Tra i relatori intervenuti questa mattina, erano presenti anche Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, e Beatrice Masini, giornalista e scrittrice per bambini, ragazzi e adulti. “Ho letto questo libro insieme a mia figlia Caterina di 7 anni – ha ammesso Pellai – mi sono rimaste dentro molte frasi scritte da Papa Francesco. È un libro pieno di domande che i bambini vorrebbero fare agli adulti e che molto spesso non riescono a fare ed è bellissimo che rispondere a questi quesiti sia il Santo Padre”. “Papa Francesco si è messo idealmente in ascolto dei piccoli che si sono rivolti a lui – ha detto Masini – e risponde con naturalezza e con umanità a quelle domande che ci siamo fatti tutti almeno una volta nel corso della nostra vita, sia da adulti sia da ragazzini”.

 

 

A chiudere il lungo giro degli interventi è stato Padre Alberto Spataro, direttore della Civiltà Cattolica e curatore del libro. Spataro ha spiegato com'è nata l'idea del libro, in cui sono contenute 31 lettere selezionate tra le 259 giunte da ogni parte del mondo e tradotte in italiano, spagnolo ed inglese. “È un libro che sto scoprendo adesso – ha dichiarato Padre Spataro – un libro profondo perché semplice. Si tratta di una testimonianza preziosa della visione del mondo di Papa Francesco, è una sfida a ciascuno di noi affinché ognuno di noi si impegni a non avere paura delle grandi domande”.  

 

Il progetto Nontiscordardimé è nato grazie alla collaborazione tra Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Cooperativa OSA, Vicariato di Roma e Caritas, con il sostegno di Banca di Credito Cooperativo (BCC) e Fondo Sviluppo Confcooperative. 

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.nontiscordardime.eu

Share This