Entra nel vivo a novembre  la campagna di informazione e prevenzione per contrastare l’epidemia influenzale 2019-2020. Nei mesi invernali, prevedono gli esperti, l’influenza terrà a letto meno persone rispetto all’anno passato ma probabilmente sarà più aggressiva e rischiosa.  I dati emersi  dalle rilevazioni sull’influenza nell’emisfero Sud del mondo, dove la stagione è da poco terminata, indicano la prevalenza del ceppo virale H3N2. In Italia sono stati isolati quattro ceppi. Si tratta di due varianti dei virus H3N2 e H1N1 che, oltre a mostrare una capacità di diffusione elevata, comportano sintomi più acuti e un più alto rischio di complicazioni (l'H1N1 nei bambini piccoli e l'H3N2 nei pazienti anziani e fragili). Rispetto allo scorso anno, il numero delle persone contagiate dovrebbe scendere e attestarsi, sempre secondo le stime, intorno ai 6 milioni di casi in Italia.

 

L’epidemia esploderà a fine novembre con il freddo, ma per tutto il mese di dicembre sono efficaci i nuovi vaccini per proteggersi. Contro il virus dell’influenza la strada migliore è infatti quella di vaccinarsi, come ricorda l'Organizzazione Mondiale di Sanità. Soprattutto per i soggetti fragili o affetti di patologie croniche il vaccino costituisce un rimedio sicuro che fa da barriera alla diffusione, mitigando decisamente i sintomi. Il vaccino è offerto gratuitamente dal nostro Servizio Sanitario Nazionale agli anziani con più di 65 anni, alle persone affette da malattie respiratorie croniche, malattie cardiocircolatorie, diabete, insufficienza renale cronica, malattie degli organi emopoietici, tumori, alle persone immunosoppresse, e ancora a chi soffre di malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche e patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici.

 

INFLUENZA, COME RICONOSCERLA. L'influenza vera e propria si manifesta con febbre alta oltre i 38 gradi, dolori osteoarticolari e muscolari, accompagnati da tosse, raffreddore, mal di gola. In assenza di complicanze, dura in media 4-5 giorni ma può protrarsi fino ai 7 giorni.

 

INFLUENZA, COME COMBATTERLA. Oltre ai vaccini e ai farmaci antivirali, la terapia è quella di sempre: antipiretici se la febbre sale, sciroppi o spray per igienizzare la gola e lenirne l’infiammazione, e soprattutto riposo. Da evitare l’uso di antibiotici, perché l'influenza è un'infezione virale, mentre gli antibiotici combattono i batteri, quindi assumerli significa solo intossicare l'organismo e contribuire a incrementare il fenomeno della formazione e diffusione dei cosiddetti ‘superbatteri’, che resistono agli antibiotici più comuni in circolazione.

 

INFLUENZA, BUONE PRATICHE. È possibile infine per tutti noi adottare alcuni semplici e utili comportamenti per limitare la diffusione dell’influenza: lavarsi regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce;  in casa, aerare regolarmente le stanze.

 

Clicca qui in basso per saperne di più:

 

OMS-Organizazzione Mondiale di Sanità

AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco

OSSERVATORIOINFLUENZA.IT

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