Il ministero del Welfare nei giorni scorsi ha comunicato i parametri che dovranno essere utilizzati per il calcolo dell’ISEE 2015. Questo è un indicatore della capacità economica di un nucleo familiare. Se all’interno del nucleo familiare è presente una persona diversamente abile, le spese necessarie alla sua assistenza possono essere detratte dal calcolo complessivo. Il risultato finale, che tiene conto anche delnumero totale delle persone che compongono il nucleo familiare, è influenzato in maniera progressiva dall’età e dalla serietà dell’handicap della persona diversamente abile.
Le detrazioni, quindi, vengono calcolate inserendo la persona in una specifica categoria che corrispondono alle condizioni di salute dell’interessato. Si parla infatti di disabilità media, grave e di non autosufficienza. Queste tre categorie possono contare su una quota fissa di abbattimento del reddito, proporzionale alla gravità dei problemi presenti. Questa corrisponde a 4.000 euro per ogni persona presente nel nucleo familiare con disabilità classificata come media, 5.500 euro per ogni persona con disabilità considerata grave e 7.000 euro per ogni persona non autosufficiente. Nel caso le persone siano minorenni queste quote salgono rispettivamente a 5.500, 7.500 e 9.500 euro.
Nel calcolo dell’ISEE viene concessa anche la deduzione delle spese sostenute per l’assistenza alle persone diversamente abili. Qualunque sia la categoria di appartenenza sarà inoltre possibile detrarre alcune spese sanitarie, come quelle per l'acquisto di cani guida, quelle sostenute per pagare interpreti di persone non udenti e tutti gli acquisti necessari all’assistenza dello specifico caso.