Il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità intervistato dall’ANSA in occasione del Digital Debate “Valore e Dignità alla persona”
Costruire il continuum assistenziale che assicuri una presa in carico agli anziani coprendo l’intero spettro dei servizi per gli over 65, siano essi residenziali, semi residenziali o a domicilio. La riforma dell’assistenza sociosanitaria non può più attendere e per questo è necessario organizzare le risorse nel modo corretto, stabilendo regole certe ed omogenee e puntando su quell’esercito di professionisti che fanno parte della cooperazione sociosanitaria e che già oggi si prendono cura dei più fragili ogni giorno.
Sono questi i temi toccati dal presidente di OSA e di Confcooperative Sanità, Giuseppe Milanese, intervistato dai microfoni dell’ANSA nel corso dei lavori del Digital Debate “Valore e dignità alla persona. Le nuove politiche per l’assistenza sociosanitaria“, evento online organizzato lo scorso 24 maggio da Confcooperative Sanità insieme a Consenso Europa a cui hanno preso parte autorevoli esponenti del mondo sanitario e istituzionale. Tra questi, i ministri Roberto Speranza (intervenuto con un videomessaggio) ed Erika Stefani e Mons. Vincenzo Paglia, coordinatore della Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana presso il ministero della Salute.