“Il sistema sanitario tratteggiato nell’intervento al Senato dal presidente del Consiglio Mario Draghi va nella direzione che da tempo auspichiamo. Meno ospedalizzazioni, più assistenza domiciliare, la casa deve diventare il principale luogo di cura”. Così il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità, Giuseppe Milanese, commenta in una nota stampa il passaggio che il premier ha dedicato alla riforma del sistema sanitario.
“Da tempo – aggiunge Milanese – sosteniamo che è necessario rafforzare e ridisegnare la sanità territoriale, realizzando una forte rete di servizi per la presa in carico sul territorio. Come ha ricordato Draghi questo è il solo modo per poter riuscire a rendere realmente esigibili i 'Livelli essenziali di assistenza' e affidare agli ospedali le esigenze sanitarie acute, post acute e riabilitative”.
“La proposta che Confcooperative Sanità porta avanti da anni è chiara e punta sulla creazione, secondo il principio di sussidiarietà, di reti multiprofessionali, in grado di garantire ai cittadini percorsi di cura e di prevenzione. La rete delle cooperative sociosanitarie, delle cooperative di medici, delle farmacie di servizi insieme può rappresentare un modello virtuoso per il territorio”.