Ha partecipato anche il Direttore sanitario della Cooperativa OSA, dott. Francesco Giuffrida all’ultimo appuntamento del “Corso di Perfezionamento Terzo Settore e Sanità” promosso dall’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università cattolica del Sacro Cuore, che si è svolto il 20 e il 21 settembre scorso al Policlinico Gemelli.

In programma quattro focus tematici che hanno visto alternarsi alla cattedra numerosi esperti e docenti nel campo della sanità primaria e del mondo cooperativo.

I principali temi affrontati nel corso della due giorni hanno riguardato: “L’assistenza primaria e l’integrazione socio-sanitaria”, con la partecipazione di Gianfranco Damiani, Professore di Igiene generale e applicata, Università Cattolica del Sacro Cuore; “LTC (Long Term Care) e assistenza domiciliare integrata”, relatore Roberto Bernabei, Professore di medicina interna, Università Cattolica del Sacro Cuore – Italia Longeva; “Le cooperative a specializzazione sanitaria” con il contributo di Vincenzo De Bernardo, Direttore Confcooperative Federsolidarietà Nazionale; Case Study proposta da Francesco Giuffrida, Direttore sanitario Cooperativa OSA; “La Cooperazione sanitaria in Italia e nel mondo”, relatore Gianluca Salvatori, Segretario generale EURICSE (European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises).

Francesco Giuffrida, intervenuto nel corso della sessione di sabato 21 settembre 2019, dedicata alla specializzazione sanitaria delle cooperative, ha raccontato la complessità organizzativa necessaria per gestire un servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, soffermandosi in particolare sulla presenza di alcune nuove figure professionali intermedie e di raccordo che la Cooperativa mette a disposizione delle famiglie nella quotidiana erogazione dei propri interventi per  garantire un servizio sempre più efficiente ed efficace.

“Nelle nostre centrali operative lavora con compiti differenziati un’équipe di professionisti. Oltre a 3 infermieri coordinatori, al coordinatore dei fisioterapisti e al medico responsabile, agiscono in media anche 7 pianificatori degli interventi”, ricorda il Direttore sanitario OSA, che spiega: “Si tratta di operatori specializzati che devono possedere oltre alle competenze sociosanitarie, anche consolidate, capacità organizzative e relazionali. A loro spetta il delicato compito di gestire il flusso multidirezionale di informazioni che raggiungono la Centrale operativa. La figura del Pianificatore, che OSA ha previsto per la prima volta ed introdotto in pianta organica nelle proprie centrali operative assicura una efficace ed efficiente operatività. Infatti, per raccogliere telefonicamente un numero elevato di richieste di intervento come è quello che perviene giornalmente alle centrali, cioè in media 60 accessi, tra nuovi e variazioni,  è indispensabile avvalersi di singoli professionisti con esperienze e competenze multidisciplinari, in grado di relazionarsi sia con il paziente (e i suoi familiari o caregiver) sia con l’infermiere, il fisioterapista o l’operatore sociosanitario che presta l’intervento in casa, e infine anche con il Distretto sanitario che ha inviato il caso”.

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