“Il mio obiettivo è puntare in alto. Mi dico sempre: se vuoi raggiungere un traguardo, fallo e non mollare mai”. Idee chiare e voglia di inseguire i propri sogni per Mattia Vernengo, 17 anni e una passione per il basket che gli ha permesso di raggiungere la maglia della Nazionale italiana, grazie ai buoni risultati ottenuti con OSA I Ragazzi di Panormus. Palermitano doc, Mattia è il primo a partire per gli stage azzurri nel gruppo dei 5 atleti della formazione sostenuta dalla Cooperativa scelti dai tecnici federali per i raduni azzurri. Stessa sorte anche per Kristian Gandolfo, Nicola Arrisicato, Gabriele Di Cristina e Salvo Viterbo, senza dimenticare Rachele Giglio per le selezioni femminili. Vernengo è nel gruppo dei 13 convocati per l’Italia Under 22 dai coach Roberto Ceriscioli e Fabio Castellucci che, da oggi fino a domenica 26 luglio, si ritroveranno presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia (Pisa).
Si tratta della ripresa agonistica in totale sicurezza per le attività della FIPIC, la Federazione del Basket in Carrozzina, dopo lo stop d'obbligo imposto dal COVID-19. Quella in Toscana è la prima tappa di preparazione ai prossimi Europei di categoria, originariamente previsti ad agosto a Lignano Sabbiadoro e ora in attesa di una nuova data sul calendario internazionale. Dalla competizione continentale dipenderanno le qualificate ai prossimi Campionati del Mondo Under 23 in programma a Tokyo, appuntamento di grande prestigio e obiettivo del gruppo azzurro, dopo le due partecipazioni consecutive del 2013 e del 2017, rispettivamente ad Adana (Turchia) e Toronto (Canada).
Mattia è pronto e vuole vivere questa esperienza seguendo il cuore e la sua passione. “Per me questa con la Nazionale è una grande opportunità”, afferma, “voglio farmi valere in campo e crescere sia dal punto di vista sportivo che personale. Non capita a tutti di ricevere una convocazione dall'Italia e di raggiungere piccoli traguardi come sta succedendo a me in questo periodo”. L'entusiasmo di Mattia si tocca con mano anche se parliamo al telefono. Sono stati mesi difficili per chi, come questo 17enne palermitano, vive lo sport, il campo, la palla a spicchi con grande passione. Ora l’orizzonte ha i colori della maglia della Nazionale e il futuro è tutto da scrivere. “Durante il lockdown”, racconta Mattia “è stato difficile non vedere i miei compagni di OSA I Ragazzi di Panormus, perché credo che ci sia una grande intesa tra di noi. Ora però voglio pensare al futuro”. Mattia apre il cassetto dei sogni.
“Il basket è la mia passione”, dice, “per il futuro ho due sogni nel cassetto sempre legati a questo sport. Il primo, il più importante, è quello di riuscire a spaccare con la pallacanestro. Se questo non dovesse avvenire, il mio piano B è aprire una palestra tutta mia e cercare di trasmettere agli altri il mio stesso amore per questo gioco”. In bocca al lupo Mattia, siamo sicuri che non mollerai.