In Italia la spesa pro capite per la salute ammonta a 3.272 dollari. Di questi, 2.470 derivano dal finanziamento pubblico e 802 sono invece spesa “out of pocket”. Dati che collacano il nostro Pese sotto la media Ocse di ben 600 dollari, al 20° posto della graduatoria. Lo rileva l'Ocse, l'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che nei giorni scorsi ha analizzato la spesa pro capite per la sanità di 35 Paesi membri, suddividendola anche tra spesa pubblica e privata.

 

A guidare la classifica nel 2015, sono sempre gli Stati Uniti che spendono l'equivalente di 9541 dollari per ogni residente (valori ponderati per parità di potere d'acquisto) Un livello di spesa sanitaria che è due volte e mezzo la media di tutti i paesi OCSE (3814 dollari) e circa due volte più elevato come in alcuni altri paesi del G7, tra cui la Germania (5267 dollari), il Canada (4608 dollari) e la Francia (4407 dollari). A spendere meno sono Messico (1052 dollari) e Turchia (1064 dollari), con livelli di meno di un terzo della media degli Stati membri.

 

“Nel complesso – si legge nell'analisi – quasi tre quarti della spesa sanitaria è stata finanziata attraverso programmi di governo e l'assicurazione sanitaria obbligatoria”. Ed è da notare come tra tutti gli Stati membri solo negli Stati Uniti l'assicurazione sanitaria volontaria e finanziamenti privati, come delle famiglie pagamenti out-of-pocket rappresentano oltre il 50% del totale, anche se il Messico e la Corea hanno anche relativamente elevate quote di private di spesa.

 

Secondo l'Ocse “quanto un paese spende per la salute può essere il risultato di una vasta gamma di fattori sociali ed economici, così come il finanziamento e le strutture organizzative del sistema sanitario di un paese. Ma allo stesso tempo, c'è una forte relazione tra il livello di reddito complessivo di un paese e quanto la popolazione di quel paese spenderà per la salute”.  

 

Per approfondimenti https://www.oecd.org/italy/

Fonte: quotidianosanita.it

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