La lotta alle false cooperative – quei sodalizi che utilizzano in maniera strumentale la forma giuridica della cooperativa per perseguire finalità del tutto estranee a quelle mutualistiche – approda in Parlamento. Martedì 9 febbraio, infatti, è stato presentato in conferenza stampa al Senato il disegno di legge che mira a difendere la buona cooperazione da quelle realtà che raggirano regole e soci lavoratori.

 

Un passo importante dopo che, nei mesi scorsi, l'Alleanza delle Cooperative Italiane, coordinamento formato da AGCI, Confcooperative e Legacoop, aveva raccolto, grazie alle aiuto di tutte le cooperative coinvolte, oltre 100 mila firme in tutta Italia per sottoporre all'attenzione delle Camere una legge d'iniziativa popolare. Alla campagna ha aderito e partecipato anche la Cooperativa OSA, raccogliendo, alla presenza di un notaio, le sottoscrizioni dei soci durante l'Assemblea dello scorso 3 luglio.

 

Il testo del disegno di legge contro le false cooperative è stato firmato da 37 senatori di diversi schieramenti politici ed è stato assegnato alla X Commissione permanente Industria, Commercio e Turismo del Senato. L'esame del ddl non è ancora iniziato. “Mi auguro che il provvedimento venga presto calendarizzato per un primo passaggio nelle Commissioni e il successivo approdo in Aula affinché possa diventare legge entro tempo brevi”, ha auspicato il senatore Massimo Caleo, primo firmatario del provvedimento, durante le conferenza stampa di presentazione del ddl.

 

“Il disegno di legge è una, non la sola, delle iniziative che l’Alleanza delle Cooperative sta portando avanti per combattere l’illegalità – hanno ricordato Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, Mauro Lusetti, presidente di Legacoop e Rosario Altieri, presidente di AGCI -. Il fenomeno delle false cooperative interessa oltre 100 mila lavoratori e provoca una perdita netta, in termini fiscali e previdenziali, di oltre 800 milioni di euro l'anno”. Nel corso del loro intervento, i tre presidenti hanno sottolineato il motivo che ha spinto l'Alleanza delle Cooperative Italiane a promuovere una legge d'iniziativa popolare contro le false cooperative. “Distinguere per non confondere, mettere al riparo le tante vere cooperative da chi si traveste da cooperatore, non applica i contratti di lavoro mortificando la dignità dei lavoratori e l'immagine della cooperazione. É questo che ci ha spinti a promuovere una legge di iniziativa popolare contro le false cooperative. La nostra è una battaglia per la legalità”.

 

Nel dettaglio, la proposta di legge prevede la cancellazione dall’albo delle cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa, per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni; la definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio; la tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’erario; e, infine, la creazione di una cabina di regia al Ministero dello Sviluppo Economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative, evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti attraverso intese che consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre amministrazioni.

Clicca qui per leggere il testo del disegno di legge contro le false cooperative

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