“Ricominciamo avventura / de ‘sta schiena senza paura. /
Giovanotti di ottanta anni, / so’ venuti co’ tutti i panni,
/
le valige, le borsette, / chi le piglia e chi le mette, / tutte dentro al torpedone, siamo quelli di Frosinone”.

Sono alcuni dei versi composti da Raoul durante uno dei quattro viaggi culturali gratuiti organizzati dala Cooperativa OSA – nel mese di maggio a Parma e Bologna, Ravenna e Ferrara – grazie al progetto Solidiamo del Comune di Frosinone.

“Raoul – ci racconta Rosalba – ha contagiato tutti con la sua spontaneità e ha reso gli spostamenti in pullman molto divertenti. Ha tramutato in versi, precisamente in rime baciate, tutto quello che lo colpiva.

Questi momenti insieme ci danno la possibilità di farci conoscere meglio, di raccontare chi siamo, di condividere le nostre passioni, di esprimere le nostre doti. Nascono delle bellissime amicizie ed è bello tornare a casa con lo stupore per quello che si è visto e con la gioia per quello che è stato vissuto”.

Di seguito un estratto di un’altra poesia scritta da Raoul:
“Vi chiedo scusa per la poesia / In qualche modo imposta durante la via / Lo so, non è per questo che siete venuti / E state lì bloccati e seduti, / Bersagli passivi del mio poetare / che magari disturba il vostro pensare / è come se un lampo, una flashata / illuminasse il vostro viso / per il tempo di una mezza risata. / Perché sapete, è l’effimero in fondo / che rende allegra la gente nel mondo / è l’allegria delle piccole cose / che a volte cogli, come per gioco /  e ti rallegrano anche se duran poco, / come il colore dell’alba e il profumo di rose”.

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