Oltre 1.500 partecipanti provenienti dall’Africa, dalle Americhe, dall’Oceania, dall’Asia e dall’Europa si incontreranno a Kuala Lumpur, in Malesia, per il Summit Mondiale e l’Assemblea Generale dell’Alleanza Interazionale delle Cooperative, in programma fino al 17 novembre, sul tema “Le Cooperative mettono le persone al centro dello sviluppo”. Un summit ricco di eventi, molti dei quali interattivi, con workshop, dibattiti, conferenze, mostre, film, per condividere esempi cooperativi proveniente da tutto il mondo e favorire il confronto sulle sfide e i progetti che la cooperazione si trova ad affrontare anche in vista di Horizon 2020.
Un’altra novità di questa edizione è rappresentata dall'area dove sarà possibile incontrare esponenti del mondo cooperativo internazionale per avviare e favorire scambi commerciali tra cooperative, uno dei punti deboli della cooperazione internazionale, come più volte ha sottolineato la presidente dell’ICA (International Cooperative Alliance), Monique Leroux.
Un appuntamento che vedrà Confcooperative presente con una delegazione costituita da Giuseppe Guerini, nella doppia veste di presidente di Federsolidarietà e presidente di Cecop (la confederazione europea delle cooperative di lavoro e di servizi), da Massimo Stronati, presidente di Federlavoro e da Giuseppe Milanese, presidente della Cooperativa OSA e di FederazioneSanità.
“Partecipiamo all’assemblea internazionale delle Cooperative- afferma Milanese – per dare un contributo alla discussione su come le cooperative in tutto il mondo possono aiutare nella risoluzione di problemi di welfare e di povertà“. I vari Paesi, quindi, racconteranno “le proprie esperienze” mentre Milanese spiegherà “la situazione in Italia e il contributo dato da Federazionesanità”. “Il sistema sanitario italiano – continua Milanese – è sotto forte pressione. Il numero di cittadini in condizioni di povertà è aumentato dopo la crisi economica nel 2011. Contemporaneamente, con l’invecchiamento della popolazione, le persone con malattie croniche sono in aumento e i servizi forniti dal sistema sanitario nazionale non sono sufficienti.
La spesa sanitaria privata dell’Italia è salita a 39 miliardi di euro. Ma i cittadini che non possono pagare spesso rimangono senza servizi sanitari” e questo significa “circolo vizioso con più disuguaglianza sociale nella salute, più malattie, più povertà”. Nello specifico, “le malattie croniche rappresentano la vera sfida per la sanità italiana”: il 25% dei cittadini italiani è in questa condizione”. Le condizioni croniche secondo Milanese “assorbono il 70-80% del bilancio sanitario, ma la domanda di servizi è in aumento”.
In particolare, il presidente Milanese incontrerà oggi, 14 novembre, i rappresentanti dei più importanti movimenti cooperativi sanitari del mondo per l'Assemblea Generale. A Kuala Lampur, infatti, oltre alle votazioni per il rinnovo della presidenza dell'International Cooperative Alliance, si procederà all'elezione del Board e della Presidenza dell'IHCO, articolazione sanitaria dell'Alleanza, di cui FederazioneSanità è membro.
Il giorno successivo, mercoledì 15 novembre, nel quadro delle attività della Conferenza Globale, Milanese interverrà al convegno dal titolo “Assessing the worldwide contribution of cooperatives to healthcare” (Il contributo mondiale delle cooperative all'assistenza primaria). Nel corso dei lavori Gianluca Salvatori, Ceo di Euricse, presenterà i primi risultati di una ricerca, promossa da IHCO e realizzata proprio da Euricse, che esplora la cooperazione sanitaria in 15 Paesi del mondo, a partire dall'Italia. Parteciperanno alla tavola rotonda anche Jagdev Singh Deo, Presidente di KDM (Malaysia); Adrian Watts, CEO di National Health Co-op (Australia); Carlos Zarco, Direttore Generale di Fundación Espriu (Spagna).