La cooperazione sanitaria deve partecipare alla definizione del nuovo Patto per la Salute. L’appello è stato lanciato dal Presidente di Osa e di FederazioneSanità-Confcooperative, Giuseppe Milanese. La richiesta è stata avanzata al ministro della SaluteBeatrice Lorenzin, tramite una lettera scritta dallo stesso Milanese.

''Le cooperative di medici, farmacisti e operatori a specializzazione sanitaria – si legge nella lettera – assicurano, quotidianamente, sul territorio un'offerta sussidiaria di servizi socio-sanitari a circa 7 milioni di persone, attraverso una rete di 220.000 associati, di cui ormai 2.000 nelle cooperative nate tra medici di medicina generale”.

Il presidente Milanese ha ricordato anche l’importante ruolo svolto dalla cooperazione nel mondo della sanità. “La Cooperazione – prosegue la lettera – ha già fatto un lungo percorso, l'obiettivo é quello di offrire ulteriori servizi integrati di presa in carico dei problemi degli assistiti. Diverse proposte operative sono pronte ad essere presentate per la promozione della riorganizzazione dell'assistenza primaria”

Infine, nella conclusione della lettera, il presidente di FederazioneSanità-Confcooperative ha sottolineato che “molti punti in corso di approfondimento per il nuovo Patto per la Salute impattano, fortemente, sulle nostre associate, per cui riteniamo opportuno che il confronto ed il coinvolgimento sia avviato senza ritardi e nelle modalità che il ministro riterrà più opportune”.

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