“Sono entrato a far parte della squadra di OSA alla fine del 2004 e in questi 12 anni abbiamo fatto notevoli progressi. Siamo partiti da un numero minimo di un centinaio di lavoratori OSA fino ad arrivare ad oggi dove le persone impiegate sono circa 750 persone che fanno parte di OSA”. Inizia così la video intervista a Sandro Martufi, coordinatore amministrativo di OSA presso il Policlinico Umberto I di Roma, per la campagna social #isociOSAsiraccontano.
 

“È molto difficile gestire un numero così elevato di dipendenti ma dal punto di vista umano è un’esperienza molto bella. Devo dire che in tutti questi anni, insieme al collega Lulli e alla collega Puccio, quello che ci motiva ogni giorno è proprio il legame umano che si è creato con i nostri soci, con alcuni è addirittura nata un’amicizia. Questo ci facilita il lavoro, seppure difficile e impegnativo e ci aiuta a raggiungere la mission della Cooperativa.
 

Quello tra di noi non è un semplice rapporto tra coordinatore e operatori ma è fatto di condivisione, sinergie e posa le basi su un rapporto solido e sano. All’interno dell’ospedale, invece il rapporto con gli assistiti è gestito dai nostri operatori, infermieri e ausiliari.
 

Siamo abbastanza integrati nella realtà del Policlinico anche grazie al numero e in alcuni casi siamo addirittura determinanti per la vita stessa del nosocomio romano. Oggi penso che il Policlinico Umberto I non possa realmente fare a meno dell’apporto lavorativo e umano del personale OSA.
 

Operiamo un po’ in tutti i reparti ma di fatto la nostra presenza è più consistente nei reparti dell’area critica, ovvero quelli più difficili dove c’è bisogno di esperienza e, ovviamente, di umanità”.

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