Lavorano tutto l’anno, a ritmi più serrati proprio quando altrove si progettano ormai le vacanze. Ma all'Ufficio gare e adempimenti contrattuali, il vero “motore” di Osa (se si fermasse non ci sarebbe praticamente lavoro per la Cooperativa), ci sono abituati. 

“I bandi possono uscire in qualsiasi momento – racconta la responsabile Alessandra Leoni -, ma per prassi la Pubblica amministrazione ne realizza la maggior parte nei mesi di giugno e nel periodo post natalizio, quindiper forza di cose dobbiamo aumentare i ritmi a luglio e a febbraio“.

Una regola non scritta, che però chi conosce i meccanismi degli Enti pubblici ha imparato nel tempo. E di esperienza in materia, il personale dell’Ufficio gare ne ha da vendere. Leoni lavora a questo “organo” fondamentale di Osa dal 1997, anche se fa parte della Cooperativa dal 1993.

Lei, che è “ormai una veterana”, come si definisce sorridendo, e che ha visto aumentare negli anni la concorrenza, racconta che oggi, rispetto al decennio precedente, è più difficile aggiudicarsi un appalto. La responsabile dell’Ufficio gare, però, è serena: “È vero che è aumentata la concorrenza, ma è anche vero che sono poche le realtà che possono vantare l’esperienza e il bagaglio di professionalità che ha la nostra Cooperativa”.

Capacità ed esperienza che fanno la differenza, anche e soprattutto per gli Enti pubblici che alle realtà come Osa affidano uno dei beni più importanti per la comunità: la salute dei cittadini. “Per aggiudicarsi una gara sono fondamentali la qualità del servizio offerto e l’affidabilità del soggetto che concorre, che viene considerata non solo in base alla solidità economica, ma anche e soprattutto in base agli anni di lavoro che questo può vantare nel settore”, dice Leoni.

Si spiegano così i successi della Cooperativa, che nel tempo ha visto crescere con costanza non solo il numero dei lavoratori e il monte ore di lavoro svolto, ma anche la percentuale di gare vinte su quelle a cui ha partecipato. Con risultati a volte sorprendenti. “Nel 2012, ci siamo aggiudicati circa l’80% dei bandi a cui abbiamo partecipato – racconta la responsabile dell’Ufficio – e anche se dell’ultimo anno non siamo in grado di fornire risultati precisi, in quanto molte gare sono ancora in corso di aggiudicazione, sicuramente il trend che abbiamo registrato negli ultimi dieci anni è positivo“.

Non mancano le difficoltà, soprattutto in un periodo difficile per gli Enti pubblici, alle prese con i tagli imposti dalla spending review. “La crisi ha influito non tanto nel numero di bandi pubblicati quanto nella fase di gestione del contratto – rivela Leoni –. Le Aziende sanitarie locali arrivano a chiedere addirittura fino al 10% di sconto e per noi si fa dura, dato che lavoriamo principalmente con le persone e che dobbiamo fare riferimento ai Contratti collettivi. Visto che siamo una realtà seria e non vogliamo abbassare il livello qualitativo del servizio offerto, spesso l’unica strada è la riduzione del margine operativo”.

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