Le cadute coinvolgono un terzo degli over 65 e rappresentano la principale causa di morte accidentale in Europa. Il costo per il Sistema Sanitario Nazionale è di oltre 400 milioni di euro all'anno, con notevoli spese per l'assistenza. Questi sono i dati diffusi dall'Inrca (Istituto nazionale riposo e cura anziani) che puntano a promuovere la prevenzione degli incidenti per favorire così un invecchiamento attivo. “Purtroppo, spesso si tende a pensare che le cadute siano inevitabili – spiega Antonio Cherubini, responsabile dell'unità operativa di Geriatria e accettazione geriatrica d'urgenza dell'Inrca- ma molti studi dimostrano che, con regolari esercizi per il miglioramento dell'equilibrio e della forza muscolare, insieme a una maggiore sicurezza degli ambienti in cui si vive, una caduta su due potrebbe essere evitata. È necessario – precisa Cherubini- trasmettere questa conoscenza non solo alle persone a rischio ma anche alle loro famiglie, amici e nipoti, secondo un'ottica di aiuto tra le generazioni”.

 

Le conseguenze della caduta, infatti, provocano un impatto emotivo ed economico negativo su tutta la famiglia: perdita di fiducia, isolamento sociale, preoccupazione per la salute. Secondo le ultime stime italiane ridurre del 20% le cadute, porterebbe ad una riduzione di circa 27.000 ricoveri l'anno. Gli esperti ricordano che gli anziani a maggior rischio di cadute sono proprio quelli già caduti in passato, quelli che utilizzano un bastone o altri ausili per la deambulazione, quelli che soffrono di patologie croniche come Parkinson, demenze o artrosi. Anche uno scarso senso di sicurezza dovuto a problemi di vista e udito aumenta il pericolo di cadere.

 

Ma le famiglie possono fornire un valido contributo alla prevenzione stimolando i loro anziani a fare esercizio fisico anche con attività svolte all'aperto, come le passeggiate e giardinaggio. Queste attività migliorano la salute dei muscoli e delle ossa, grazie alla produzione di vitamina D dovuta all'esposizione solare, ma presente anche in cibi come pesce grasso, uova e integratori.  Fra le mura domestiche invece, attenzione ai tappeti, agli oggetti che intralciano il passo ed alla scarsa illuminazione. Bene inoltre programmare controlli annuali con il coinvolgimento del medico di famiglia per verificare vista e udito, oltre a rivedere ogni sei mesi i farmaci assunti.

L'Inrca ha recentemente attivato un ambulatorio geriatrico che valuta i soggetti a rischio e imposta un programma di trattamento mirato in collaborazione con l'unità operativa di Medicina riabilitativa. L'Istituto fa parte di Profound, la rete promossa dalla Commissione europea per diffondere la conoscenza sulle cadute e come prevenirle. Si tratta di un network di 21 partner provenienti da 12 Paesi che opera nella formazione di istruttori in tutta Europa per attivare programmi di prevenzione e di esercizio, così da raggiungere circa 84 mila anziani entro il 2016.

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